In Giappone una nuova scossa di terremoto di magnitudo 7.4 della scala Richter è stata registrata nelle regioni del nord est, già colpite in precedenza dal sisma: torna la paura, ma soprattutto il timore di un nuovo tsunami.
Non si ferma il sisma in Giappone e la terra continua a tremare: a Tokyo il panico aumenta di livello ogni volta che si sente qualche strano rumore, stavolta giustificato dal fatto che una nuova scossa c’è stata davvero, provocando 3 vittime e 123 feriti che vanno ad aggiungersi al lungo elenco di quelle delle precedenti calamità naturali che hanno sconquassato le coste giapponesi.
Il nuovo sisma è stato registrato a 40 km circa dalle coste dell’area nord-orientale del Paese, facendo scattare immediatamente l’allarme tsunami e il timore per la centrale nucleare di Fukushima, da giorni al centro della cronaca.
L’Agenzia meteorologica giapponese Kisocho ha già revocato l’allarme di un possibile nuovo tsunami in Giappone: anche l’Osservatorio per gli tsunami nel Pacifico aveva già avvisato che, in ogni caso, l’onda non sarebbe stata distruttiva come la prima.
Eppure i grattacieli di Tokyo hanno nuovamente tremato: alla centrale nucleare di Oganawa, nella prefettura di Miyagi, si è registrata una perdita d’acqua, fortunatamente senza cambi nei livelli di radioattività, e alcuni inconvenienti ci sono stati anche nella centrale nucleare di Fukushima.
Da una verifica eseguita in tutti gli altri impianti nucleari della zona colpita dal sisma, sembra comunque che non ci siano stati danni: la tv pubblica giapponese ha invitato la popolazione ad allontanarsi dal mare, recandosi sulle colline o in qualunque luogo alto a disposizione.