Francia e vino, i luoghi iconici con e senza bollicine

La Francia è una delle più famose terre del vino del mondo. Con l’autunno che arriva ecco dove il profumo del mosto ti farà sognare.

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Francia – viaggi.nanopress.it

Prenotare una vacanza in Francia può essere complesso. Che cosa vuoi fare ? Dove vuoi andare? Se apprezzi il vino ci sono alcune regioni che possono diventare le tue preferite in pochi secondi. Vediamo quindi quali sono tutti i luoghi in cui andare per sperimentare dell’ottimo enoturismo presso i nostri cugini d’oltralpe.

In Francia non c’è una sola regione del vino

Esattamente come succede da noi in Italia, il vino può essere prodotto in zone diverse. Il clima, il suolo e tutte le caratteristiche che questi due grandi elementi portano, generano differenze organolettiche. Per questo motivo, per esempio, i vini che sono prodotti dai vitigni toscani non sono come i vini prodotti a partire dai vitigni che invece si trovano in Puglia o in Sicilia.

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La terra dei vini – viaggi.nanopress.it

Per la Francia la questione è la stessa. Ciò che si trova per esempio in Borgogna non è quello che si può trovare nella Valle della Loira oppure nella regione dello Champagne. Vediamo quindi una panoramica di quello che ti aspetta seguendo un calice dopo l’altro.

La regione delle bollicine

Non si può non cominciare a parlare di Francia e di vino senza parlare della regione dello Champagne. Non siamo qui a decidere se sia più buono lo champagne francese o lo spumante italiano e proviamo invece ad immergerci in questo territorio. Qui il clima un po’ più frizzante e il terreno calcareo contribuiscono a creare quello che poi entra nell’uva e passa nelle botti.

E come è facile riconscere uno champagne da un vino senza bollicine, la regione dello Champagne è quella più facilmente riconoscibile e anche quella più facile da visitare se hai come punto di partenza Parigi. Dalla capitale ci vogliono infatti appena 45 minuti di treno per raggiungere Reims. E quando arrivi a Reims, dopo aver fatto il pieno della bellezza che la città offre, puoi visitare le cantine locali per vedere da vicino come nascono le bollicine francesi.

In Borgogna, la terra del Pinot Nero e dello Chardonnay

La Borgogna è una delle regioni con la storia più lunga in assoluto di tutta la Francia. È probabile infatti che qui si coltivasse l’uva anche prima dell’arrivo dei Romani in Gallia. È chiaro però che i vini che si producevano all’epoca dei Romani non sono paragonabili a quello che adesso, con la maestria data dai secoli e dallo studio, i produttori locali riescono a fare, sfruttando il meglio che la Borgogna ha da offrire.

Un territorio di grossi e imponenti contrasti sia nel clima sia nell’ambiente naturale. Colline e pianure si susseguono, così come il freddo dell’inverno lascia il posto all’estate calda con pattern di precipitazioni che sono del tutto imprevedibili. Per avere una reale panoramica di tutto quello che la Borgogna può offrire in termini di vino un luogo da visitare è la cittadina di Beaune.

Qui si trova infatti una enoteca che è considerata la più fornita in assoluto di tutta la regione, Maison Louis Jadot. L’enoteca fa parte ovviamente della storia dell’etichetta omonima che è tra le più famose della regione. Sul sito ufficiale è possibile prenotare un tour che accompagna non solo nel percorso di apprezzamento del vino ma anche di conoscenza della sua produzione.

Le due facce del Rodano

La Valle del Rodano è una zona molto vasta. Il fiume non è paragonabile alla Loira ma questo non impedisce di avere tutta una serie di zone climatiche diverse mentre le acque scorrono dalle Alpi svizzere giù fino al Golfo di Lione, in pieno Mediterraneo. La tradizione enologica vuole quindi che la valle venga divisa in due regioni: il Rodano Settentrionale e il Rodano Meridionale.

Questo perché il terreno, tra gli altri elementi, risulta molto diverso tra le due regioni. Nella parte settentrionale c’è molto granito, per esempio, e i pendii delle colline sono più scoscesi. I vini che nascono qui sono quindi più forti, soprattutto per quello che riguarda i vini rossi. Nella parte meridionale dove il terreno è più caldo, grazie all’influsso che viene dal mare il vino ha invece note più delicate.

Tra l’altro, proprio nel Rodano Meridionale si sta diffondendo l’agricoltura biodinamica che contribuisce alla varietà dei vitigni e dei vini. Qui come in tutte le altre regioni del vino, le cantine sono spesso aperte ed è possibile guardare anche il momento in cui il frutto di anni di lavoro finisce in bottiglia.

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