Fotografo nota qualcosa sotto il cane e si spaventa molto, non era un suo cucciolo

Un fotografo nota qualcosa sotto il cane e capisce che non si tratta del suo cucciolo. Ecco che cosa era, da brividi.

Qualcosa di strano nel cane
Qualcosa di strano nel cane – viaggi.nanopress.it

Quello che ha visto questo fotografo in India mentre era lì per scattare delle foto l’ha sorpreso molto. Nota qualcosa sotto un cane e capisce subito che non si trattava del suo cucciolo. Quando capisce di cosa si tratta chiede subito informazioni agli addetti e rimane commosso. Ecco cosa c’era sotto il cane.

Ecco cosa c’era sotto il cane

Come abbiamo detto una situazione strana questa che è successa ad un fotografo di 48 anni mentre visitava la riserva indiana. Qui ha trovato una cosa alquanto strana. Ha visto qualcosa sotto il cane ma in realtà non era il suo cucciolo. Si trattava di una piccola scimmia.

La mamma di cane aveva praticamente adottato una scimmia e il fotografo ha potuto fotografare il tutto mentre era qui proprio per fare delle foto alla riserva. La scimmietta giocava con il grosso cane che non sembrava affatto infastidito da tutto ciò. Ha deciso così di chiedere informazioni.

Cane con una scimmietta
Cane con una scimmietta – viaggi.nanopress.it

Qui gli operatori gli hanno detto che è stato il cane ad adottare la scimmietta. È successo dopo che la gente del posto ha avvelenato la madre che è morta. A soli 10 giorni dalla nascita la piccola scimmia era rimasta sola. Fortunatamente però è riuscita a sopravvivere grazie alla cagnetta locale che era incinta.

Molto probabilmente la cagnetta è stata spinta dall’istinto materno ed ha deciso di prenderla in custodia. Le due giocano e il cane non è affatto disturbato da tutto ciò, anzi si fa completamente abbracciare dalla piccola scimmia. Una famiglia non normalissima ma che può dare una lezione di vita a molti.

Specie che adottano altre specie

Non è la prima volta che una specie animale ne adotti un’altra. L’istinto materno è un tratto molto specifico di ogni specie. Questo infatti garantisce la sopravvivenza dei piccoli appena nati e fa si che questi riescano ad arrivare all’età adulta. Certamente quando capita che dei cuccioli vengano abbandonati o rimangono orfani ci sono altri animali pronti ad aiutarli.

Come il caso di questo cane con una piccola scimmia. Ma c’è anche una storia che racconta esattamente il contrario. La storia del gorilla Koko è stata raccontata all’interno di un libro Ti amo cosi come sei. L’autrice, Lisa Rogak, ha voluto parlare proprio di cuccioli adottati da specie diverse.

Adozione tra animali
Adozione tra animali – viaggi.nanopress.it

La storia di Koko è proprio una di quelle che trovate nel libro. Al gorilla era stato insegnato il linguaggio dei segni in modo che questo potesse comunicare. È così che lui ha espresso la volontà di volersi prendere cura di un micio che gli potesse anche fare compagnia.

Accade spesso che l’istinto materno sia così forte. Queste due storie lo rappresentano in pieno e come abbiamo detto possono essere di esempio per tanti essere umani. Si sa, a volte gli animali sono molto intelligenti e soprattutto tanto sensibili.

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