Alcuni cittadini e agricoltori che vivono attorno al Fiume Po, si stanno preoccupando per quello che sta accadendo in questi mesi. Ecco di cosa si tratta.
In Italia ci sono tantissimi fiumi che percorrono le nostre città e che sono molto importanti per l’abbeveramento della fauna delle zone in cui sono presenti e anche per gli agricoltori delle zone in cui scorre.
Ci sono tanti fiumi di varie dimensioni nella nostra Penisola e il più importante è il Fiume Po. Che bagna tantissime città e che è fondamentale per la vita agricola e la crescita di frutti e della verdura.
Fiume Po: ecco costa sta preoccupando i cittadini e gli agricoltori
Negli ultimi mesi, a partire dalla scorsa estate, tutta Italia è stata colpita da un problema molto importante. Ossia quello della siccità causato dall’aumento delle temperature e dalle scarse piogge.
Questo, ha portato a far si che durante l’estate, le temperature hanno fatto evaporare le acque del fiume che non sono state ricompensante dalle piogge che sono state molto scarse.
Di conseguenza, si è venuta a creare una crisi idrica che ha portato ad un significativo e preoccupante abbassamento dei livelli delle acque rischiando così di andare incontro ad una siccità mai vista prima.
Le conseguenze della crisi idrica
La crisi idrica è una questione da prendere molto sul serio, basti pensare che, a Verona, il Fiume Adige è arrivato a formare, sotto il Ponte di Castelvecchio, una spiaggetta che non era mai apparsa prima e dove prima c’era l’acqua e non era percorribile.
Lo stesso sta accadendo in Puglia, dove il lago Varano e il lago Lesina rischiano di scomparire per via della carenza d’acqua. O anche in Toscana, dove il Lago di Vagli ha riscontrato un problema di siccità. E per questo gli esperti hanno cercato di trovare una soluzione.
La stessa che il Consorzio di Bonifica di Piacenza capitanato dal presidente Luigi Bisi, sta cercando di fare per evitare che il Fiume Po vada incontro ad una crisi idrica ancora più preoccupante rispetto a quella in cui si è andata a verificare in questi mesi.
“I valori attuali sono addirittura peggiori rispetto a quelli del 2022, il più siccitoso degli ultimi 70 anni […] Il fiume Po continua ad avere un livello inferiore allo zero idrometrico. È dovero darne notizia anche se questa è una situazione mortificante”
Con queste parole il presidente ha voluto comunicare il problema che sta preoccupando milioni di contadini e di cittadini che sono attorno al Fiume Po e ha concluso il discorso parlando del duro lavoro che stanno facendo per cercare di attenuare questo disastro.
“Per chi deve fare il nostro lavoro distribuendo l’acqua che risponde a un fabbisogno irriguo che non riguarda solo l’agricoltura ma l’economia agroalimentare di cui la nostra provincia fa vanto e che genera importanti ricadute produttive, sociali, ambientali e occupazionali”
Per questo, si è pensato di attivare subito una soluzione che prevede il prelevamento di più acqua possibile nei versanti a ridosso del Fiume Po, appena si hanno delle precipitazioni. Cercando di sfruttare al meglio l’acqua piovana per poter, in seguito, irrigare i campi durante il periodo di siccità.