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Estonia, Lettonia e Lituania: un tour emozionante nelle magiche repubbliche baltiche che, nonostante tendano ad essere spesso sottovalutate e non siano molto frequentate dai principali flussi turistici, ma anche proprio per questo, regalano ai visitatori paesaggi naturali molto suggestivi con verdi foreste e limpidi laghi, castelli e città ricche di storia e cultura. Per recarsi in questi paesi, affacciati sul Mar Baltico, il periodo migliore è quello compreso tra aprile e settembre, durante la primavera e l’estate, quando le giornate sono più lunghe e le temperature molto più miti rispetto a quelle rigide dell’inverno, stagione in cui però la neve rende tutto molto più suggestivo e affascinante; l’unica nota è che i mesi di luglio e agosto soni quelli in cui l’afflusso turistico è più alto, quindi se volete girare indisturbati tra la popolazione locale meglio scegliere mesi in cui i paesi sono meno frequentati. Partendo dall’Italia, solitamente i tour svolgono un percorso “dal basso verso l’alto”, ed è ciò che faremo anche noi: esploriamo quindi la Lituania, lo stato più meridionale delle repubbliche baltiche.
La capitale della Lituania è Vilnius, una interessante città le cui tradizioni provengono da un miscuglio tra la cultura lituana, russa, polacca ed ebraica: particolarmente affascinante è la Città Vecchia, la più grande di tutta l’Europa orientale, sovrastata dalla Collina delle Tre Croci. La Città Vecchia è ricca di tortuose viuzze piene di cortili nascosti da scoprire, e qui si trovano ben 1.200 edifici storici, tra cui il Palazzo del Presidente e l’Università di Vilnius, e 48 chiese, tra cui la Chiesa di Sant’Anna e quella che si affaccia sulla bella Piazza della Cattedrale. Nei pressi di Vilnius si può visitare anche Trakai, la vecchia capitale della Lituania, con il suo splendido castello immerso nel suggestivo panorama del lago Galves. Procedendo verso nord si può visitare la tetra ma caratteristica Collina delle Croci di Siaulai, uno dei luoghi sacri della Lituania cattolica dove si trovano centinaia di croci piantate nel terreno, simbolo di preghiera o di commemorazione.
Varcato il confine lettone, prima di arrivare alla capitale è d’obbligo una visita al meraviglioso Castello di Rundale, un impressionante edificio barocco chiamato “il piccolo Versailles dei Baltici”: progettato da un architetto italiano nel XVIII secolo, era la residenza estiva del Duca di Curlandia, e vale senz’altro una visita sia per la bellezza barocca della sua struttura, sia per il museo al suo interno. Oltrepassato il castello incantato si arriva a Riga, la più grande capitale delle tre repubbliche baltiche: città vivace e cosmopolita, ospita al suo interno numerose etnie, con la particolarità che i russi superano per numero i nativi lettoni, così da creare una certa tensione etnica. Nonostante ciò, i cittadini convivono in pace gli uni con gli altri, e in estate si ritrovano nei grandi e verdi parchi della città o in Piazza del Duomo, dove durante la bella stagione vengono messi moltissimi tavolini all’aperto. Un’altra particolarità di Riga è il mix unico di stili architettonici diversi, che si uniscono andando dal gotico al liberty, dal barocco al neoclassico; particolarmente interessante è il centro storico della città, Vecriga (ovvero Riga Vecchia), dove si possono ammirare il Castello di Riga, la Chiesa di San Peter, dal cui campanile si gode di un bel panorama della città, e molti antichi edifici tedeschi. Per chi ama le crociere se ne può fare una sul fiume Daugava, sul quale sorge la città, mentre chi vuole acquistare prodotti tipici deve assolutamente recarsi al Mercato Coperto di Riga, uno dei più grandi d’Europa; non dimentichiamo che alla periferia della città si trova il Museo Etnografico all’aperto, dove si possono ammirare oltre cento costruzioni originali in legno: questo vi riporterà indietro nel tempo, come se foste in uno dei luoghi dove il tempo si è fermato, posti incantati tra Europa e Asia in cui si vive ancora secondo antiche tradizioni.
Ma è tempo di ripartire per l’ultima tappa del nostro viaggio tra le repubbliche baltiche, e in men che non si dica siamo in Estonia: tra le località più gettonate della costa troviamo Parnu, un centro termale che è anche una famosa località balneare, “capitale estiva” del paese, e le isole di Saaremaa e Hiiumaa: la prima è l’isola più estesa di tutta l’Estonia, e metà del suo territorio è ricoperto da verdi e rigogliose foreste, mentre la seconda è tranquilla e poco popolata, ed ha una splendida costa tutta da esplorare. Tornando sulla terraferma, non si può ovviamente rinunciare alla visita della capitale, Tallinn: costruita sulla collina di Toompea, la città ha saputo conservare il suo centro storico dalle mura e torrette medievali e dalle strette stradine acciottolate con un’atmosfera talmente vicina a quella del Medioevo che anche qui sembra davvero di fare un balzo indietro nel tempo; nella parte alta della collina si possono visitare il Castello di Toompea, la torre Kiek-in-de-Kök, risalente al XV secolo, la Cattedrale russo-ortodossa Alexandr Nevsky, del XIX secolo, e il Museo di arte estone. Lungo le mura si può fare un giro nel mercato della lana, e arrivando nella città bassa si trova la Piazza del Municipio, cuore pulsante della città; non lontano dalla città vecchia si trova anche il bel Parco di Kadriorg, all’interno del quale si trova il Palazzo Kadriorg, costruito nel XVIII secolo insieme al parco per l’imperatore russo Pietro il Grande. Se siete incuriositi da questa antica città, scoprite di più su cosa vedere a Tallinn, che per il suo fermento culturale è stata anche capitale europea della cultura nel 2011; non dimentichiamo che la città è anche un ottimo punto di partenza per esplorare il bellissimo Parco Nazionale Lahemaa, nel nord del paese, dove vivono orsi e linci in un meraviglioso paesaggio fatto di residenze nobiliari che si nascondono nelle verdi foreste, laghi, fiumi, cascate e ripide scogliere.