Un’escursione tra la natura può essere motivo di incontri, anche estremamente suggestivi, seppure del tutto inaspettati. È quanto successo a un gruppo di amici che, qualche tempo fa, ha deciso di trascorrere una giornata sul monte Penna, nell’Appennino parmense.
Stavano camminando tra la fitta vegetazione che caratterizza il territorio, attraversato da un’oasi faunistica. Già l’ambiente, con la sua foresta di faggi e abeti, era sufficiente a rapire l’attenzione degli escursionisti, quando all’improvviso hanno visto arrivare un ospite inatteso.
Pronti a immortalare il momento, tra la sorpresa generale, i presenti hanno girato un breve video nel quale viene filmato un esemplare che non speravano di incontrare. Si sono fermati. Immobili hanno osservato i suoi movimenti, anche perché era apparso chiaro che non era solo.
Nascosto nella fitta vegetazione gli escursionisti hanno intravisto un musetto noto che si trovava poco distante da loro. Emozione e curiosità sono state la conseguenza naturale dell’incontro con un cucciolo. All’emozione si è presto aggiunta la paura, visto che qualcuno ha subito avvertito gli altri di aver visto poco distante un esemplare adulto: la mamma, probabilmente.
Il piccolo si era accorto della presenza degli umani, ma forse per lui era il primo incontro con delle persone ed è apparso incuriosito, seppure timoroso. Per quanto questi animali non considerano gli uomini delle prede e, quindi sono portati semplicemente a evitarli, vengono dai noi ritenuti – per retaggio storico e culturale – pericolosi.
Il cucciolo di fronte al quale quel gruppo si era trovato, era un piccolo di lupo appenninico che si distingue per il suo carattere schivo, restio a cercare di avvicinare o essere avvicinato dalle persone che considera un pericolo. Resta il fatto che come tutti gli animali quando si sente minacciato può decidere di difendersi e, in quel caso, i presenti sapevano bene che nei dintorni c’era la mamma del lupacchiotto e quella sì che poteva essere una minaccia, qualora avessero decido si avvicinarsi troppo al cucciolo.
Saggiamente il gruppo è rimasto immobile, in silenzio a osservare il comportamento del piccolo che, dopo aver scrutato i presenti, ha pensato bene di allontanarsi. In realtà quell’incontro è stato un fatto del tutto eccezionale e anche fortunato per i presenti, visto che solitamente il lupo, grazie al suo olfatto, riesce a percepire la presenza umana ancor prima che sia visibile e per questo si allontana velocemente.
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