Ha stravolto la sua vita. Ha lasciato la sua attività da imprenditore e deciso di andare a vivere nel bosco. Una scelta radicale quella dell’ex titolare di un’azienda di giardinaggio con due dipendenti, sposato per ben 25 anni e padre di 4 figli, che ha abbandonato tutto per vivere nella natura.
I risultati che aveva raggiunto rappresentano traguardi importanti per chiunque: una ditta con camion e altri macchinari necessari alla sua attività, due motociclette, due automobili, un camper e una casa su tre piani. Qualcosa, però, evidentemente non soddisfaceva l’ex imprenditore che ha scelto di lasciare tutto quel che aveva costruito per smettere di correre dietro al tempo, “perché il tempo è da godere e non da rincorrere”.
Come è cambiata la vita dell’ex imprenditore
Il suo stile di vita ora è tutt’altro. “Mi alzo quando esce il sole, mangio quando ho fame e dormo quando ho sonno. Tutto senza orologio e possibilmente anche senza cellulare, ma non dimenticando i miei impegni, visto che vivo dei miei prodotti e pertanto devo mandare avanti l’orto”. Si nutre, infatti, del cibo della sua terra che coltiva con passione.
“Finalmente ho tempo per me stesso”
Martino vive sulle Prealpi Lombarde tra il lago Varese e il lago Maggiore. Ha svestito i panni che ha sempre indossato, grazie ai quali aveva anche una identità sociale. Oggi, dopo essersi “destrutturato” – questo è il termine per definire il suo allontanamento dalla sua precedente routine, ha, però, “tempo per me e posso dedicarmi spazio”.
Come si vive senza guadagnare
Ha dovuto dare i conti con l’assenza di guadagni e questo “fa paura. Se fino a un certo punto, decidevo di comprare una cosa e senza problemi la compravo. Ora devo stare attento”. In questo suo cambiamento “un caro amico mi ha messo a disposizione la sua proprietà e questa casa è magnifica”. Sul territorio che ha organizza orti sempre produttivi e “mi basta raccogliere un ortaggio, un frutto, per mangiare”.
Cos’è la paura per Martino
Parla della paura Martino, della paura di essere soli e di quella di non avere disponibilità economica. Ma precisa che “proprio a seguito della destrutturazione e della paura arriva il momento nel quale si presentano le soluzioni ai problemi”.
Tutto quello che ha realizzato è frutto di regali e del suo lavoro, per quanto resta la necessità di fare i conti con la solitudine. “Pur vivendo in una città ci si rende conto di essere soli. Non tutti i miei vecchi amici hanno capito il motivo della mia scelta. Alcuni pensano che io sia pazzo. Ma proprio questo mi ha dato la possibilità di fare una cernita e attraverso la solitudine ho avuto modo di conoscere meglio me stesso”.
Come ha realizzato la sua nuova casa
Spiega nel dettaglio come ha realizzato le strutture a servizio della sua abitazione. Materiale riutilizzato per realizzare la cucina, il letto, ha ricevuto in regalo alcuni dei suoi animali e salvato due caprette dal macello che lo aiutano a tenere pulito il giardino.
Una scelta coraggiosa, per qualcuno inspiegabile, ma Martino ne parla con grande serenità e anche convinzione a dimostrazione che per lui questa è la scelta più giusta.