Gli scienziati sono rimasti senza parole per via della scoperta dei resti di una specie preistorica. Ecco di quale si tratta.
Il mondo nel corso dei millenni è molto cambiato e sebbene ci sono zone che sono rimaste intatte senza che l’uomo le abbia modificate, gli agenti atmosferici e le calamità naturali le ha cambiate rispetto le loro origini.
Così anche gli animali si sono evoluti, così come l’uomo, ma ogni tanto dalla terra o dal mare emergono alcuni reperti e si fanno delle scoperte che ci ricordano che tanti anni fa la terra era abitata da gente e da animali adesso scomparsi.
I resti di una specie preistorica mai scoperta prima
Proprio lo scorso anno, in un ristorante in Cina, un cliente ha notato degli avvallamenti sotto un tavolo. E dopo degli accertamenti gli studiosi sono riusciti a risalire a chi appartenessero.
Si trattavano di orme di dinosauro che, nonostante fossero state notate già negli anni ’50, sono state ignorate per molto tempo e rivelano la presenza di un determinato tipo di dinosauro in quella zona 100 milioni di anni fa.
La scienza che studia tutto questo è la paleontologia, che si occupa di scoprire e di capire la vita del passato e riesce a comprendere a decifrare l’evoluzione del pianeta e i fossili e i resti di animali e piante che sono vissute in epoche lontane.
Questo avviene grazie al ritrovamento di materiali e di reperti che vengono ritrovati durante delle spedizioni. O anche accidentalmente e ci sono dei siti che sono famosi proprio per essere ricchi di elementi di studio.
Uno di questi è la Jurassic Coast, sul litorale del Canale della Manica, nel Regno Unito che si estende da Exmouth a Stundland Bay, per 150 km che nel corso degli anni hanno regalato meraviglie geologiche risalenti a 185 milioni di anni fa.
L’incredibile ritrovamento
Hingley e Turner hanno ritrovato in questa zona, dei fossili che sembravano appartenere ad un coccodrillo comune. Ma dopo un’analisi approfondita, si sono resi conti di essere davanti a qualcosa mai visto prima.
Studiando i restanti fossili, la conformazione del cranio si faceva sempre più massiccia e la mascella diventava sempre più prominente. E quindi hanno capito di aver scoperto una specie mai vista prima,
Dotato di una colonna vertebrale molto più lunga di un coccodrillo comune e una coda molto più imponente, si ipotizza che il fossile appartenga ad un cocodilomorfo ibrido che viveva sia sulla terra che sulle acque.
Rinominato Turnersuchus hingleyae, , questo coccodrillo risulta essere un antenato dell’animale che tutti quanti noi conosciamo ma molto diverso dagli altri antenati scoperti precedentemente.
Tutta la comunità scientifica è rimasta sbalordita dalla ricerca e si è dimostrata interessata. E proprio per questo verranno fatti maggior approfondimenti per dare maggiore informazioni su questo predatore di acqua e di terra.
Il rettile, di epoca preistorica, andrebbe così ad arricchire le informazioni sugli animali che hanno popolato la nostra terra migliaia di anni fa. E che ancora oggi tornano a farci visita grazie alle prove della loro presenza sul nostro mondo.