Con un’estensione di 70 km ecco la grotta più lunga d’Italia, questa scoperta è un traguardo straordinario per il turismo speleologico in Italia.
Alcuni speleologi hanno scoperto un passaggio subacqueo che ha conferito al sistema carsico di Codula di Luna il titolo di grotta più lunga d’Italia, con estensione pari a 70 km.
Questa scoperta rappresenta uno straordinario traguardo per il turismo speleologico in Italia. L’esplorazione del sistema carsico di Codula di Luna ha richiesto circa 25 anni di sforzi, un anno di preparazione, otto spedizioni ed il coinvolgimento di ben oltre 100 speleologi.
Ad annunciare la scoperta di un passaggio subacqueo inesplorato è stata la Federazione Speleologiche Sarda che ha permesso di congiungere due grotte con il sistema carsico di Codula di Luna: la grotta Su Molente e la grotta del Blu Marino, superando in questo modo il precedente record detenuto dal complesso lombardo Tacchi-Zelbio-Stoppani che misura circa 58 km.
Per l’esplorazione è stato necessario affrontare lunghi tratti aerei e sifoni in immersione, raggiungendo una profondità pari a 26 m.
Gli speleosub sono riusciti però a trovare una galleria sommersa che li ha portati a scoprire alcune tracce lasciate dagli speleologi subacquei della Repubblica Ceca qualche anno fa.
Questa galleria sommersa rappresenta quindi un incanto per gli occhi ed una scoperta storica che ad oggi conferisce alla grotta il primato nazionale.
La grotta più lunga d’Italia, Codula di Luna: ecco dove si trova
In Sardegna, più precisamente a Urzulei, in provincia di Nuoro, alcuni speleologi hanno scoperto un passaggio subacqueo che ha conferito al sistema carsico di Codula di Luna il titolo di grotta più lunga d’Italia.
La regione della Sardegna è famosa grazie alle risorse naturali e paesaggistiche che offrono svariate opportunità per praticare escursioni speleologiche.
La Sardegna infatti vanta già altre famose grotte come per esempio la grotta di Nettuno, la grotta di Su Mannau e la grotta di Su Marmuri.
La recente scoperta a Codula di Luna ha quindi soltanto aggiunto una nuova meta imperdibile per tutti gli appassionati di speleologia.
Il sindaco di Urzulei, ovvero Ennio Arba, ha espresso i suoi ringraziamenti alla Federazione Speleologica Sarda:
“Un particolare ringraziamento, inoltre, e i migliori complimenti si porgono alla Squadra Speleo Subacquea composta da Daniele Maugeri, Marcello Moi, Pierpaolo Porcu e Enrico Seddone che hanno fisicamente compiuto la storica “congiunzione” del sistema carsico”.
Insomma, questa regione continua a rivelarsi una destinazione affascinante per tutti coloro che desiderano esplorare le meraviglie nascoste sotto la superficie terrestre.