L’Italia ha un territorio variegato e ricco di bellezze naturali. Sono infinite le località di pregio paesaggistico per mare, montagne e laghi. Ce ne sono alcune, però, che grazie a una invidiabile posizione e a un panorama esclusivo hanno conquistato un posto di rilievo.
Tra queste ultime, senza dubbio, raggiungendo le prealpi Luganesi è possibile visitare uno dei luoghi più suggestivi e incantevoli di tutto lo Stivale. Situato a 1.320 metri di altezza, a confine tra Svizzera e Italia, si trova il cosiddetto ‘Balcone d’Italia’.
La denominazione non è casuale, ma gli è stata attribuita per l’immenso spettacolo che da esso si apre sia sulla nostra Penisola sia sulla Svizzera: dal Ceresio al Lago di Lugano, fino al Monte Rosa e al Monte Cervino. Il panorama che si apre alla vista è variegato e cambia a seconda che sia giorno o notte. Nel primo caso regala una vista su laghi e vette, mentre con il buio propone tutt’altro spettacolo, guardando in cielo, infatti, è possibile osservare la Via Lattea a occhio nudo.
Sono diverse le strade utili a raggiungere il Balcone d’Italia. Dal lago di Como attraverso la via Regina che conduce ad Argegno, per addentrarsi poi nella Val d’Intelvi, attraverso territori affascinanti e suggestivi, di cui è parte integrante il magnifico Monte Generoso. A seguire si raggiunge Pellio Intelvi per incamminarsi sulla strada che porta a Sighignola, proprio dove è situato il Balcone d’Italia.
C’è, poi, una strada, la prima realizzata per raggiungere questa località, per volontà di Luigi Bertarelli, che risale al 1913, ma inaugurata l’anno seguente. Una via asfaltata di 5,5 chilometri che conduce dritta fino alla terrazza.
Quando si raggiunge la cima è possibile lasciare l’auto in sosta in un parcheggio gratuito, per andare a godere della vita che il ‘Balcone’ regala e anch’essa è completamente a titolo gratuito. Nella parte sottostante c’è un’area giochi, dove è possibile intrattenere i più piccoli visitatori, ed è intitolata alla memoria di Laura Scotti. In realtà questa zona viene scelta da molti per le sue qualità territoriali e non solo per godere del panorama, ma anche per fare trekking, motociclismo, mountain bike e parapendio.
A rendere tanto affascinante questa località è anche la sua storia, visto che proprio qui sono state realizzate protezioni militari a delineare la linea Cadorna durante la Prima Guerra Mondiale per prevenire un eventuale attacco della Germania e dell’impero austro-ungarico.
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