Pubblicata la mappa che svela come sarà l’Italia nel 2080: inoltre, alcune zone del globo potrebbero diventare inabitabili. Le cause.
Il cambiamento climatico riguarda – sempre di più – le diverse zone del mondo e, per questo motivo, nel corso del tempo, le temperature andranno sempre di più ad innalzarsi e a cambiare drasticamente, non solo la vita degli esseri umani, bensì anche le colture e, in generale, gli habitat naturali. Di recente, infatti, è stata pubblicata una mappa in cui è svelato come sarà il mondo nel 2080. Alcune aree, infatti, diventeranno del tutto inabitabili a causa dell’umidità e del caldo. Inoltre, pare che circa 3,3 miliardi di persone vivranno in aree carattere da temperature estreme. Diamo uno sguardo allo scenario che riguarda l’Italia.
La mappa dell’Italia nel 2080
The Future Urban Climates è una mappa interattiva attraverso la quale è possibile visualizzare come sarà il mondo nel 2080 in base ai cambiamenti climatici che lo attraverseranno. La stessa è stata realizzata dal Center for Environmental Science dell’Università del Maryland.
Secondo quanto si può prendere dalla lettura della mappa, dunque, pare che la città di Asti – nel 2080 – avrà un clima simile a quello di Nea Vrasca, un villaggio che si trova nella Macedonia centrale. Nella città piemontese, dunque, le estati diventeranno sempre più calde e ci sarà un aumento di circa 7,1 °.
Inoltre, le temperature saranno più alte anche durante i mesi invernali: si stima, infatti, che aumenteranno di 4,7 ° e sarà in crescita anche l’umidità che raggiungerà una percentuale del 7,8%.
Pare che Napoli avrà un clima simile a quello di Cordoba, città andalusa: le estati saranno più calde, in quanto ci sarà un aumento di 6,5 ° e l’umidità arriverà a ben 10,9%.
Per quanto riguarda Torino, invece, le temperature saranno simili a quelle di Polykastro, che si trova nella Macedonia centrale. Milano avrà estati più calde di 6,5 gradi, con una umidità del 12,4%. Il clima di Roma, invece, potrà essere paragonato a quello di Berat, in Albania.
Il parere degli esperti sulla situazione climatica mondiale
L’ecologo dell’università del Maryland, Matthew Fitzpatrick, ha affermato che la città dell’emisfero settentrionale del mondo, situate a nord, saranno sempre più simili a quelle del sud in un arco di tempo che copre cinquant’anni.
Ciò si può spiegare dal fatto che, come afferma lo stesso esperto, “tutto si sta muovendo verso l’Equatore per quanto riguarda il clima che ci aspetta“.
Uno scenario che – guardando la mappa – è poco confortante è ch dipende, in sostanza, dall’9impossibilità di frenare le emissioni di combustibili fossili.
Per questo motivo, la mappa punta a sensibilizzare anche le persone, in modo da consentire loro di capire. perfettamente quale sarà l’impatto climatico delle scelte che stiamo compiendo negli ultimi anni.
Fitzpatrick, infine, ha utilizzato la mappatura analogica del clima, basandosi sui dati dell’Intergovernmental Panel on Climate Change, in modo da mostrare, in maniera tutti i cambiamenti climatici che si verificheranno nei prossimi 30 anni.