L’importante scoperta effettuata in Perù: i ricercatori hanno ritrovato un tempio risalente a oltre 3000 anni fa, il più antico del territorio.
Gli archeologi hanno portato alla luce un tempio molto antico nei pressi di Machu Picchu che pare risalga a 4.000 o 5.000 anni fa. Una scoperta molto importante, che permette ai ricercatori di analizzare ancora più a fondo la struttura complessa delle religioni che ha attraversato questo territorio. Scopriamo, dunque, insieme di che cosa si tratta.
Scoperto tempio antico a Machu Picchu
il tempio scoperto a Machu Picchu è stato individuato nello specifico nel sito di Los Paredones de la Otra banda – Las Ánimas. All’interno della struttura, dove pari avvenissero diverse cerimonie, sono state ritrovate inoltre diversi resti umani, i quali appartenevano a tre esseri umani in età adulta.
Oltre a ciò, inoltre, gli archeologi hanno rinvenuto anche dei fregi che raffiguravano animali mitici e che caratterizzavano, nello specifico, la cultura del tempo.
D’altronde, in queste società antiche, vi era l’usanza di effettuare dei doni alle divinità. Pertanto, si è ipotizzato che i tre defunti – presenti all’interno del tempio – fossero stati uccisi durante un rituale sacrificale.
Il popolo che ha costruito la struttura sacrificale
Al contrario di quanto si possa pensare, in un primo momento, pare che non sono stati gli Inca a costruire questo tempio dove avvenivano – per l’appunto – dei riti sacrificali, bensì un popolo di cui si conosce ben poco ancora oggi, ossia quello dei Moche, sul quale aleggia ancora una forte aura di mistero.
Tale popolazione è riuscita a costruire beni funerari, templi e case, in un modo davvero particolare, utilizzando delle strutture complesse, non solo per quanto riguarda l’architettura, bensì anche per l’organizzazione dei sistemi religiosi.
Durante gli scavi, inoltre, i ricercatori hanno ritrovato anche la tomba di un bambino anche se, gli stessi, non hanno saputo indicare con precisione se il piccolo fosse stato sacrificato o se fosse morto per cause naturali o accidentali. Sembra – però – che la sua sepoltura del bambino sia avvenuta molti secoli dopo la conclusione della costruzione relativa alla struttura principale del tempio.
Quando gli archeologi si sono messi al lavoro hanno ritrovato a circa 1,8 metri di profondità le prime tracce dei muri di questo tempio.
Oltre al luogo sacrale, gli studiosi, inoltre, hanno ritrovato anche quello che è apparso come un teatro di piccole dimensioni, dotato anche di un dietro le quinte e di una scalinata che – nei fatti – conduceva a quello che potrebbe essere definito un vero e proprio palco.
Il palcoscenico, dunque, con molta probabilità era utilizzato per mettere in scena degli spettacoli rituali di fronte ad un pubblico specifico, come afferma l’archeologo peruviano Luis Armando Muro Ynoñán che ha preso parte ai lavori.