Un ritrovamento inaspettato ed una storia veramente incredibile. È stato abbandonato nella spazzatura e successivamente recuperato. Scopriamo insieme di che esemplare si tratta.
Alcune storie fortunatamente hanno un lieto fine, come quella che raccontiamo oggi. Questo raro esemplare, inizialmente scambiato per qualcos’altro è stato ritrovato in maniera del tutto casuale. La sua storia sta facendo il giro del mondo, lasciando tutti sbalorditi, ma anche commossi. Sapete di cosa stiamo parlando? Ve lo raccontiamo noi.
È stato abbandonato nella spazzatura, ecco di cosa si tratta
Per raccontare questa incredibile storia dobbiamo viaggiare fino ad Atene. Ci troviamo nei pressi dell’Attica Zoological Park, giardino zoologico che dal 2000 si trova nella località di Spada-Artemida.
Qui quasi per caso, un inserviente della struttura, buttando l’immondizia, attività che compie quasi ogni giorno, ha sentito provenire strani versi notando qualcosa muoversi all’interno dei cassonetti.
Insospettito ed avvicinatosi si è reso conto che probabilmente l’autore di questi piccoli richiami di aiuto era proprio un animale. “Un gatto” si è detto, forse leggermente più grande del normale. In realtà no, anche se sempre di un felino si tratta, perché l’animale in questione è…una tigre!
Il cucciolo di tigre abbandonato nel cassonetto, una storia incredibile
A raccontare questa incredibile storia è il team immediatamente intervenuto per il recupero, composto dai veterinari Ioannis Panopoulos, Arsinoi Psaroudaki e dall’anestesista George Polyzois.
I tre intervistati anche da numerose emittenti televisive, raccontano di essere stati contattati dall’inserviente per il ritrovamento di “un grosso gatto nella spazzatura” e di essere rimasti sbalorditi nel ritrovarsi davanti in realtà un esemplare assai raro. Un cucciolo di tigre bianca che non ha più di tre mesi.
La tigre bianca è un esemplare piuttosto raro. Si tratta di tigri affetti da “leucismo”, una particolarità genetica causata da un gene recessivo responsabile appunto del colore bianco della pelliccia o nel caso di altri animali, del piumaggio. In natura ne sono affetti alcuni esemplari di pavoni, leoni e anche di serpenti.
Sono animali molto rari, di cui si ha notizia dal 1800 circa, poiché per nascere è necessario che entrambi i genitori abbiano questo gene, quindi per favorirne la riproduzione si è ricorso spesso all’incesto.
È stato abbandonato nella spazzatura, le condizioni del cucciolo e il commento dei veterinari
Il cucciolo è ora nelle mani dell’equipe veterinaria del giardino zoologico per tutti gli accertamenti sulla sua salute.
I primi dati non sono certo confortanti. Pelo arruffato, disidratazione, questi sono i primissimi segni riscontrati nell’esemplare. Soprattutto ad una prima analisi risulta gravemente malnutrito. Inoltre fin dal ritrovamento sono apparse evidenti difficoltà nei movimenti.
A quanto pare il piccolo ha una malattia metabolica che colpisce le ossa e la corretta formazione scheletrica. Probabilmente secondo i veterinari, al momento del ritrovamento soffriva anche di parecchi dolori. Insomma delle condizioni mediche piuttosto precarie che i dottori stanno cercando in ogni modo di arginare.
Ma come è potuto finire un animale così raro in un secchio della spazzatura? I veterinari hanno pochi dubbi sul fatto che sia lì per volontà dei precedenti padroni.
Il problema del commercio illegale di animali selvatici
Le condizioni di salute, ma anche l’indole diciamo “docile” suggeriscono che il cucciolo sia abituato ad un ambiente domestico. Probabilmente proprio questa malattia ossea deve essere la causa di questo crudele abbandono.
A quanto pare il traffico illegale di animali selvatici e/o rari non è una novità in Grecia. Tartarughe, rettili, vari tipi di uccelli vengono spesso ritrovati nei pressi dei giardini zoologici. Il ritrovamento di una tigre è naturalmente eccezionale. I veterinari asseriscono che il cucciolo si è nutrito scorrettamente fin dalla nascita. Condizioni di malnutrizione sono la prima conseguenza del commercio illegale di animali.
Le associazioni animaliste greche riferiscono infatti che gli animali importati in questo modo nel paese sono moltissimi, anche specie che non ci si aspetterebbe come gli scimpanzé. Secondo le stime, importare una tigre domestica potrebbe costare fino a 30.000€.
I padroni nella maggioranza di casi non sanno poi nutrirli e curarli come richiesto, provocando carenze di vitamine e minerali, favorendo lo sviluppo così di patologie che possono portarli alla morte.
Si spera che questa volta non sia così e che il cucciolo di tigre bianca sia ora definitivamente in salvo.