È stata compiuta una scoperta incredibile nel Mar Adriatico. Questo reperto era davvero inaspettato ed è stato recuperato proprio qui. È avvenuta proprio vicino a noi ed è davvero incredibile.
Quello che dovete sapere su questa scoperta incredibile fatta nel Mar Adriatico. Ciò che trovano in acqua è a dir poco sensazionale e vi mostriamo immediatamente di cosa si tratta. In molti di voi non potranno credere ai loro occhi, siamo così fortunati di aver trovato una cosa del genere.
Scoperta nel Mar Adriatico
E dopo avervi raccontato di una scoperta scioccante mentre scava la neve, oggi vi parliamo di una scoperta che è invece avvenuta in mare e in particolare nel nostro amatissimo Mar Adriatico. A trovarla sono stati alcuni archeologi e altri esperti che fanno parte dell’International Center for Underwater Archaeology di Zara che sono riusciti a recuperare un relitto con molte delle cose che erano conservate al suo interno. La scoperta è davvero sensazionale.
Ci troviamo nello specifico nelle acque del Mar Adriatico che bagnano Capo Kamenjak, in Croazia. Ciò che è stato recuperato nell’area sarebbe stato prodotto a Leida, nei Paesi Bassi, e a Strasburgo, in Francia. Si tratterebbe di qualcosa di straordinariamente raro. Infatti, vi sarebbero solo 10 esemplari o meno di quanto è stato recuperato. Ecco di cosa stiamo parlando.
Ecco di cosa si tratta
Un team di esperti è riuscito a recuperare un tesoro davvero straordinario. Stiamo parlando di un relitto che potrebbe risalire al XVI secolo e che non è altro che una nave, probabilmente olandese, che sarebbe stata coinvolta nel commercio tra varie città come Leida, Venezia e Costantinopoli. Secondo gli esperti, questa nave sarebbe potuta affondare nel corso del trasporto del grano verso Venezia. In realtà dovete sapere che la scoperta del relitto non è recente, ma che questo era stato individuato nel corso degli anni al largo della costa di Premantura. E già in passato aveva portato alla luce dei cannoni di ferro e frammenti di ceramica.
E e di recente sarebbero stati recuperati altri oggetti al suo interno. Stiamo parlando di ceramiche, perline e rare trombe di ottone. E tra questi oggetti proprio le trombe sarebbero quelli più significativi: una delle trombe portava su la scritta “LVGDVNY BATAVORVM”. E a quanto pare dopo il restauro tali trombe vengono esposte a Pola, mentre il relitto rimane comunque sommerso per motivi quali la protezione e il turismo subacqueo. Speriamo che vengano trovati presto altri reperti che ci permettano di saperne di più sul nostro passato.