In Italia, l’insetto più velenoso è proprio lui… Questo insetto è particolarmente pericoloso per diversi motivi, scopriamoli insieme.
In Italia purtroppo sono diversi gli insetti che, grazie alla potenza del loro veleno e alla possibilità di causare reazioni allergiche gravi, sono considerati particolarmente pericolosi per l’essere umano.
Conoscere le caratteristiche di questi insetti e sapere come gestire le punture è essenziale per prevenire e trattare efficacemente eventuali problemi di salute.
Altri insetti velenosi presenti in Italia, oltre al più velenoso in assoluto, di cui parleremo fra poco, sono:
- Vespa Velutina (Calabrone Asiatico)
Il suo veleno può causare reazioni dolorose e gravi in persone allergiche.
- Vespa Comune (Vespula vulgaris)
Diffusa in Italia, il suo veleno può provocare reazioni allergiche e le punture multiple possono essere particolarmente pericolose.
- Cimice dei Letti (Cimex lectularius)
Non velenosa, ma le sue punture possono causare prurito intenso e reazioni allergiche.
Per evitare punture vi consigliamo di evitare profumi forti in quanto gli insetti sono attratti dai profumi intensi.
Indossate abiti protettivi, specialmente all’aperto cercate di indossare maniche lunghe e pantaloni lunghi.
Mantenete puliti i luoghi di ristoro all’aperto e non lasciate cibo e bevande scoperti. In fine evitate movimenti bruschi e muovetevi lentamente se ci sono insetti nelle vicinanze.
In Italia l’insetto più velenoso è proprio lui…
Il calabrone europeo, noto scientificamente come Vespa crabro, è il più grande calabrone presente in Europa. Nonché l’insetto più velenoso d’Italia.
Questa specie può raggiungere una lunghezza di 25-35 millimetri, con le regine che sono generalmente più grandi rispetto ai maschi e alle operaie.
Il corpo del calabrone europeo è robusto, con un caratteristico colore giallo e nero e un torace marrone-rossastro. Le sue ali sono trasparenti o leggermente brunastre.
I calabroni europei sono insetti sociali che vivono in colonie, generalmente composte da una regina, molte operaie e un certo numero di maschi durante la stagione riproduttiva.
Questo insetto, nativo dell’Asia, è stato introdotto involontariamente in Europa nel 2004, nel sud-ovest della Francia. Da quel momento, la specie si è espansa nei paesi vicini, raggiungendo la Svizzera.
Il calabrone europeo è un predatore efficiente e si nutre di una varietà di insetti, tra cui mosche, api e altri calabroni, contribuendo così al controllo delle popolazioni di insetti nocivi.
Nonostante la loro fama di insetti aggressivi, i calabroni europei tendono ad evitare il contatto con l’uomo e attaccano solo se minacciati.
Le punture di questi calabroni possono essere dolorose e pericolose, soprattutto per le persone allergiche al loro veleno.
A differenza di quanto si crede comunemente però, non sono generalmente più pericolosi delle punture di api o vespe, a meno che non si tratti di un attacco multiplo o di una reazione allergica.
In caso di puntura però è necessario pulire l’area con acqua e sapone. Applicare ghiaccio per ridurre il gonfiore e assumere antistaminici, per alleviare il prurito e il gonfiore.
Monitorate i sintomi e in caso di segni di reazione allergica grave (difficoltà respiratorie, gonfiore del viso o delle labbra), chiamate immediatamente i soccorsi.