In estate è bene stare attenti alla presenza nel mare dell’animale più velenoso del mondo. Ecco di quale si tratta.
Manca poco all’arrivo dell’estate e molti di noi non vedono l’ora di rilassarsi prendendo del sole e farsi un bel bagno in mare.
Molte spiagge si stanno già attivando per rendere ottimale le vacanze e i weekend dei loro clienti.
L’animale più velenoso al mondo: si trova in mare
Altri invece, hanno già prenotato da tempo le loro vacanze in località dove la sabbia è bianchissima e le acque cristalline.
Quando decidiamo di recarci al mare, sia per una vacanza che per un momento di relax è bene stare attenti a quello che potremmo incontrare.
Negli ultimi mesi, su alcune spiagge italiane, sono state trovate delle specie che non si erano mai viste nelle nostre zone.
Tra questi ci sono i pesci istrice, considerati tra i più pericolosi per l’uomo per via del veleno che possono immettere se entrano a contatto con la cute umana.
Nonostante la loro grande pericolosità, però, questi non sono i più pericolosi ma bisogna stare attenti ad un altra specie di animale marino.
L’animale più velenoso che si può incontrare in mare è la Tripedalia maipoensis, una medusa dall’aspetto molto inquietante in quanto somiglia ad un fantasmino.
Altri invece, la trovano carina e somigliante ai fantasmi del famoso gioco Pac Man e anche questa come accade per la simpatica palla gialla, può essere letale.
Si tratta di una cubomedusa, così chiamata per via del fatto che la sua parte ha la forma di una scatola.
Imparentata con la cubomedusa australiana, la Tripedalia maipoensis, è trasparente ed incolore.
La pericolosissima cubomedusa
Considerato l’animale oceanico più velenoso al mondo, è stata scoperta nella Riserva Naturale Mai Po di Hong Kong, scioccando tutti gli scienziati.
Sebbene sia diffusa diffusa sulla costa cinese, lungo l’estuario del Fiume delle Perle, potrebbe arrivare grazie alla sua velocità in tanti altri mari del mondo.
Dotata di 24 occhi, il suo pungiglione, può causare dolore intenso, nausea, vomito e problemi respiratori.
Gli esperti, consigliano a tutti coloro che amano farsi un bagno nel mare di stare sempre attenti durante i loro momenti in acqua.
Un consiglio che viene dato, specie a chi si trova in zone che potrebbero essere pericolose e quello di prendere delle precauzioni.
Tra queste c’è quella di nuotare nelle acque con indosso una muta e rimanendo in zone che sono spesso sorvegliate.
In questo modo, potremo anche fare a meno della muta sapendo che le acque vengono costantemente controllate.
Se per un caso sfortunato pensiamo di essere stati colpiti da una di queste cubomeduse la prima cosa da fare è avvertire il responsabile della spiaggia in cui ci troviamo, qualora ci fosse, o un bagnino e chiamare subito i soccorsi.
Nonostante la sua pericolosità, la scoperta di questa nuova creatura marina risulta essere un traguardo per gli scienziati che vanno ad arricchire la loro conoscenza del mondo sottomarino e della vita delle varie biodiversità presenti.