È la spiaggia più pericolosa al mondo: tanti turisti hanno perso la vita qui

È considerata la spiaggia più pericolosa al mondo e a buon ragione, visto che molti turisti hanno perso la vita sul posto.

Spiaggia di Reynisfjara - Islanda
In queste località di mare la spiaggia è rosa: dove si trovano esattamente (viaggi.nanopress.it)

Esiste una spiaggia al mondo, che è la più pericolosa di tutte: qui, infatti, hanno perso la vita tanti turisti che si sono spinti oltre, non rispettando i divieti e la segnaletica presenti sul posto. Scopriamo, dunque, insieme di quale si tratta e dove si trova.

La spiaggia più pericolosa al mondo

La spiaggia di Reynisfjara – in Islanda – è considerata quella più pericolosa al mondo. In tale luogo impervio, infatti, le onde sneaker (note anche come onde dormienti, king o rouge) sono enormi onde costiere che possono apparire all’improvviso, caratterizzate da una serie di onde più piccole.

Reynisfjara è una lunga spiaggia sulla costa meridionale dell’Islanda, vicino alla città di Vik (Vík í Mýrdal). La spiaggia si trova in un incantevole scenario di faraglioni, basalto colonnare e ghiacciai. È ricoperta di cenere vulcanica nera e rocce scure e da qui proviene il soprannome di “spiaggia di sabbia nera“.

Spiaggia nera in Islanda
È la spiaggia più pericolosa al mondo: tanti turisti hanno perso la vita qui (viaggi.nanopress.it)

Tra un’onda e l’altra può passare anche del tempo e tra esse possono collocarsi onde più piccole: inoltre, possono alzarsi poco prima di arrivare a riva.

Ciò accade perché il fondale oceanico si approfondisce rapidamente, allontanandosi dalla costa. Inoltre, le correnti oceaniche sono molto potenti e aumentano il pericolo per coloro che transitano sulla spiaggia.

Altri pericoli a Reynisfjara provengono dalla caduta di massi e dalle frane. Le scogliere sopra la parte orientale della spiaggia di Reynisfjara, infatti, sono ripide e instabili, quindi la caduta di massi è molto frequente in zona.

I rischi che corrono le persone che transitano sulla spiaggia

Quando un’onda dell’oceano ci travolge, si rimane a terra ed è molto difficile rialzarsi e ritrovare l’equilibrio. Ciò accade, in quanto l’onda crea un’aspirazione che ci trascina fuori, sottraendo la sabbia e la ghiaia da sotto ai piedi. Una volta in acqua, le correnti ci allontaneranno dalla costa e non si potrà fare nulla per salvarci. Si può – inoltre – morire anche di ipotermia, a casa dell’acqua gelata.

La spiaggia di Reynisfjara è divisa in zone a seconda delle condizioni. Quando è accesa la luce gialla, i visitatori non devono entrare nella zona gialla, mentre quando è accesa la luce rossa, i visitatori non devono entrare nella zona rossa (non andare oltre il segnale luminoso).

Si consiglia ai visitatori di rimanere sulla riva, poiché da questo punto, d’altronde, è possibile vedere tutto lo spettacolo naturale, ma a distanza di sicurezza. Tenete presente, inoltre, che a Reynisfjörður non ci sono bagnini o altre misure di sicurezza presidiate: tentare il salvataggio in tali condizioni pericolose è troppo rischioso.

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