È il paese più antico d’Italia, edificato nel 1100 a.C: sulle colline di questa regione

Un borgo piccolo eppure bellissimo che si trova nel cuore di una regione molto amata. Di origine antichissima, è il paese più antico d’Italia. Un territorio tutto da scoprire.

Paese più antico d’Italia
Paese più antico d’Italia – viaggi.nanopress.it

Spesso luoghi meno esplorati, nascondono una quantità incredibile di bellezze che nulla hanno da invidiare a mete più gettonate. Regioni famose per città e borghi citati nelle guide che però possono vantare anche piccole gemme meno turistiche. Il luogo di oggi è uno dei più vecchi della nostra penisola, si trova sulle colline ed è un ottimo punto di partenza per lanciarsi alla scoperta di luoghi interessanti in questo territorio. Sapete dove si trova?

Il paese più antico d’Italia, una piccola gemma in questa regione

Di recente è stato protagonista della presentazione di un particolare percorso pensato per camminatori esperti e appassionati di ciclismo, noto come Cammino di Germanico. Un itinerario per scoprire le bellezze della zona, ampliato con l’aggiunta di nuove tappe.

Ci troviamo in Umbria ed il bellissimo borgo antico di cui parliamo è quello di Amelia. Un piccolo centro di appena 11.000 abitanti eretto sulle colline: si trova ad un altezza di 406 metri, e si trova vicinissima ad altri importanti centri della regione: appena 26 chilometri da Terni, e solo 15 da NarniOrte.

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Il paese più antico d’Italia – viaggi.nanopress.it

Le prime fonti sulla sua fondazione ci parlano di una storia che affonda le radici in epoca romana, risalenti al 1100 a.C. Di lei parla a lungo Plinio, descrivendola come un centro molto importante divenuto Municipio umbro dopo l’alleanza con Roma.

Anche nel medioevo ebbe un notevole sviluppo e infatti passeggiare nel suo centro storico è un vero tuffo nella storia che attraversa diverse epoche.

Amelia, una passeggiata nella storia dell’antico borgo

Un piccolo centro che merita sicuramente una visita eppure ancora oggi poco gettonato in favore di centri più conosciuti. Eppure Amelia custodisce bellezze storiche, edifici sacri ed esempi di architettura urbanistica davvero molto notevoli.

Da non sottovalutare anche il paesaggio naturale che la circonda, un gioiello in terra umbra e non a caso è la prima tappa dell’itinerario che porta alla scoperta del celebre territorio amerino.

I visitatori giungono qui attirati dalla celebre presenza delle cisterne romane. Si tratta di una delle prime testimonianze dell’impronta romana nel territorio, nonché dell’antichità del borgo. Sono cavità sotterranee utilizzate per raccogliere l’acqua piovana destinata ad uso potabile, ma anche per alimentare fontane e centri termali. La più celebre quella che si trova in Piazza Matteotti, risalente al I secolo a.C. Sottoposta ad un imponente restauro diversi anni fa è costituita di 10 ambienti: in uno di questi è possibile vedere anche una parte dell’antica pavimentazione.

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Amelia – viaggi.nanopress.it

E altrettanto antiche sono le celebri mura che cingono il borgo, il vero esempio delle sue lontane origini. Note anche come Mura Poligonali si collocano storicamente tra il VI e IV secolo a.C. Imponentissime, alte 10 metri, si differenziano da quelle definite megalitiche risalenti invece al VIII-VII a.C Un perimetro che conta alcune porte per l’accesso al borgo: la famosa Porta Romana poi Porta Leone IV,  ed infine Porta Posterola e della Valle.

Il paese più antico d’Italia, cose da non perdere

Se le cisterne e le mura sono l’esempio più antico delle origini del borgo, visitare Amelia è un’ottima occasione per un bel tour dei suoi edifici storici. Palazzo Petrignani, Palazzo Nacci, Palazzo Clementini. E ancora Palazzo Cansacchi, Palazzo Boccarini e infinte Palazzo Farrattini.

Di questi, Petrignani è sicuramente il più celebre per i suoi bellissimi affreschi e la stupenda Sala dello Zodiaco che di questo luogo rinascimentale è la più grande. Visitabile solo su prenotazione durante il sabato e la domenica.

Vicinissimo al Palazzo Petrignani si trovano Piazza Marconi e la Loggia del banditore. Soprattutto la visita ad Amelia non può non toccare i bellissimi edifici sacri: si inizia dalla Cattedrale del XI secolo per poi proseguire con la stupefacente Chiesa di San Francesco. Altrettanto famosa è la chiesa di Sant’Agostino, antico esempio di architettura gotico romana, custodisce bellissimi affreschi ed un organo risalente al ‘700. Ed un altro organo si rintraccia  nel monastero benedettino di San Magno. Infine come non riservare una tappa alla chiesa di San Secondo, che si trova fuori le mura.

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Teatro sociale Amelia – viaggi.nanopress.it

Amelia è stata anche un set cinematografico: “Il Marchese del Grillo” e “Le avventure di Pinocchio”, sono stati girati qui nel Teatro Settecentesco. Edificato nel 1700 è un prestigioso esempio di architettura liberty. Uno dei vanti archeologici della zona è la statua del celebre condottiero Nerone Claudio Drusio, noto come Il Germanico. Un’imponente reperto rinvenuto nel 1963, conservato nel Museo Civico del paese. Da qui il nome al celebre Cammino che introduce i podisti alle bellezze naturalistiche della regione Umbria.

Il periodo migliore per una visita al paese più antico d’Italia? L’Umbria è una regione che regala bellezza in ogni stagione. Sicuramente è molto consigliato programmare una gita ad Amelia in occasione di uno dei numerosi eventi che ne animano le strade. Molto celebre Il Palio dei Colombi, l’Ameria Festival, l’Art Fall ed il Natale Amerino, solo per citarne alcuni.

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