Anche in italia c’è più di un bunker antiatomico. Questo è il più grande di tutti. Costruito per scopi militari ora potrebbe diventare museo.
Il passato recente della storia dell’umanità ci ha insegnato che, a volte, la follia prende il sopravvento sulla razionalità e soprattutto sulla umanità. Un tipo di costruzione che ricorda a tutti dove può spingersi la follia umana sono di certo i bunker antiatomici. In tutto il mondo ce ne sono molti e alcuni sono anche nel nostro Paese. Quello più grande è stato costruito intorno agli Anni Sessanta.
Utilizzato come struttura sotterranea per un certo periodo di tempo, è stato poi totalmente dimesso. Ma la struttura, a più di qualche metro sotto terra, è ancora lì e ora potrebbe trasformarsi in un museo veramente particolare.
Il bunker antiatomico Stella dell’Ovest
Il bunker denominato West Star si trova vicino al Lago di Garda. I suoi 13.000 metri quadrati di spazi nascosti sono tutti sotto il monte Moscal. Lo scopo di questa costruzione era quello di ospitare un centro di comando per la NATO durante la Guerra Fredda. La costruzione infatti risale, come dicevamo prima, gli Anni Sessanta. All’interno, tutto il necessario perché 500 persone potessero, nella catastrofica eventualità di un lancio di una bomba nucleare, sopravvivere per almeno tre mesi.
Un po’ come quello che abbiamo visto tutti nella serie tv Amazon Prime dedicata a Fallout, nel bunker c’erano infatti oltre ai dormitori zone ristoro e anche altre aree destinate alla convivialità. Questo enorme bunker antiatomico era stato progettato per resistere a una bomba sette volte più potente di quella che alla fine della Seconda Guerra Mondiale aveva distrutto Hiroshima. Un luogo quindi pensato per salvare qualcosa dell’umanità in caso di follia collettiva. L’ultima volta che qualcuno ha utilizzato il bunker è stato nel 2004, quando c’è stata l’ultima esercitazione della NATO documentata.
Nel 2007 la struttura è stata dismessa. Il progetto cui si sta lavorando ora è quello di trasformare West Star in un grande museo dedicato proprio al periodo della Guerra Fredda. Ma oltre a Verona, ci sono altri bunker antiatomici in Italia? In realtà ce ne sono molti più di quelli che si potrebbe pensare, che sono stati costruiti sia durante la Seconda Guerra Mondiale sia durante la Guerra Fredda.
Il bunker antiatomico di Verona non è solo
L’idea di costruire un bunker antiatomico potrebbe essere considerata una follia ma a ridosso della Seconda Guerra Mondiale, quando la pazzia umana raggiunse quello che è considerato per ora il suo peggior apice, e poi durante la Guerra Fredda, quando siamo stati tutti a un passo dallo sperimentare di nuovo quella stessa follia, queste costruzioni erano la normalità.
Per esempio ce n’è uno molto famoso a Roma che si trova sotto Villa Ada e un altro che sarebbe stato, in caso di necessità, utilizzato da Benito Mussolini sotto Villa Torlonia. Anche Napoli e Torino possiedono, nel loro sottosuolo, vari rifugi antiaerei e bunker costruiti soprattutto durante la Seconda Guerra Mondiale. Quelli di Torino, nella maggior parte dei casi, sono ora stati trasformati in luoghi di interesse culturale.