Un chicco di grandine di oltre 20 cm è precipitato in questa regione d’Italia durante il maltempo dei giorni scorsi. È il più grande mai registrato in Europa.
Tutti conosciamo il Guinness World Records, il libro dei primati edito annualmente dal 1955 che raccoglie tutti i records del mondo, umani e naturali. Non tutti invece sono a conoscenza del World Weather Records, ovvero la lista in cui vengono elencati i record climatici nel corso del tempo per fornire una rappresentazione statistica e cronologica delle condizioni atmosferiche medie e degli eventi estremi che si verificano in un dato luogo.
Nella lista, tra i fenomeni più degni di nota, appaiono quindi per esempio:
- la temperatura minima mai registrata, in Antartide di -89,2° C;
- la temperatura massima percepita, in Arabia Saudita di 81,1° C;
- i millimetri di pioggia più abbondanti mai accumulatisi in un minuto, in Guadalupa di ben 38 mm.
Adesso però nell’elenco potrebbe comparire anche il più grande chicco di grandine mai caduto in Europa, precipitato proprio in una città italiana.
Un chicco di grandine di oltre 20 cm è precipitato in Friuli Venezia Giulia
Ad Azzano Decimo (Pordenone), in Friuli Venezia Giulia, il maltempo degli ultimi giorni si è fatto sentire più che altrove. É proprio qui che il 24 luglio scorso è piombato dal cielo il chicco di grandine più grande mai registrato in Europa. Si tratta di un blocco di oltre 20 centimetri di diametro, quanto basta per far sì che l’European Severe Stormes Laboratory ne certificasse il primato assoluto in questa area del mondo.
Prima di questo, un altro chicco da record deteneva il primo posto in classifica. La grandine caduta il 19 luglio scorso a Carmignano di Brenta (Padova) non si avvicinava però minimamente a queste dimensioni straordinarie.
Tra tutti i record legati alla grandine, Focus ha dedicato un intero spazio nel quale elenca appunto tutti i numeri della grandine.
Nello specchietto vediamo come il diametro del chicco più grande mai caduto a livello mondiale sia di 20.3 centimetri, dimensione raggiunta nel 2010 a Vivian (USA). Il record relativo al peso maggiore invece spetta al chicco caduto nel 1986 a a Gopalganj (Bangladesh), di ben 1.02 chili.
Come si forma la grandine
Secondo quanto riportato su Focus, i chicchi di grandine si formano intorno a un nucleo di condensazione, costituito da piccole particelle di pulviscolo atmosferico che crea il graupel (fase iniziale di grandine). Il graupel è un cristallo di ghiaccio coperto da goccioline d’acqua sopraffuse che rimangono liquide nonostante la temperatura sia al di sotto dello zero.
Guidati dalle forti correnti ascensionali, i cristalli si accrescono unendosi ad altri cristalli di ghiaccio o goccioline sopraffuse. Il chicco di grandine continua a salire finché la corrente ascensionale non riesce più a sostenere la sua massa. Questo processo può far raggiungere al chicco di grandine altezze superiori ai 10 km in soli 30 minuti.
Successivamente, il chicco di grandine cade a terra, spinto da una corrente discensionale fredda. Anche se la temperatura degli strati inferiori dell’atmosfera è superiore a 0 °C, il chicco, se è abbastanza grande, può rimanere ghiacciato mentre li attraversa rapidamente.
Chicchi dalle grandi dimensioni possono essere pericolosi
Le dimensioni dei chicchi di grandine variano notevolmente, da piccole palline di ghiaccio a dimensioni più grandi, talvolta anche delle dimensioni di una palla da baseball o di un pompelmo. Chicchi di grandine di queste dimensioni possono causare gravi danni alle proprietà, alle colture e persino alle persone.
Le tempeste di grandine con chicchi di dimensioni esorbitanti possono quindi essere particolarmente pericolose. Le persone dovrebbero cercare riparo al chiuso durante le tempeste di grandine per evitare lesioni.
Sebbene siano eventi meteorologici relativamente rari, quando si verificano possono costare vite umane, quindi è importante essere consapevoli dei rischi e seguire gli avvisi meteorologici e le misure di sicurezza adeguate durante le tempeste.
Per farsi un’idea della pericolosità di questi fenomeni, basti pensare che nel 1888 a Moradabad, in India, una grandinata straordinaria ha causato la morte di ben 246 morti.
Anche l’Italia sembra tuttavia uno di quei Paesi più soggetti alle grandinate, motivo per cui bisognerebbe fare ancora più attenzione.