Durante gli scavi al Vallo di Adriano, gli archeologi hanno rivenuto delle gemme provenienti da probabili monili.
Perline, vetro e perle, a impreziosire i monili di eleganti dame dell’Impero romano. È la scoperta effettuata dagli studiosi al Milecastle 46, un sito archeologico in Gran Bretagna che corrisponde al forte romano del Vallo di Adriano.
Il ritrovamento apre a numerosi interrogativi, non solo per quanto riguarda la datazione degli oggetti ritrovati dagli archeologici, ma anche sugli stili di vita delle persone che durante l’Impero romano abitavano quelle zone. Il forte infatti era popolato principalmente da soldati, la presenza però di una bellissima perla d’oro, incastonata nel vetro, suggerisce che forse in loro compagnia potevano esserci anche delle donne.
Perle e vetro nel Milecastle 46: le donne vivevano nel forte romano?
Sono in totale quattro le perline trovate attorno al Milecastle 46 dagli archeologici, tra i tanti beni che si presume le persone si scambiassero attraverso il Muro oggetto di studio in queste settimane. Sembra che la perla d’oro, incastonata nel vetro, fosse tipica del periodo tardo romano: applicando un sottile foglio d’oro su un tubo di vetro, si chiudevano i lembi con uno strato finale di vetro, sigillando il metallo.
La presenza di perline, sia nell’oggetto in vetro, sia per quanto riguarda il rinvenimento di altri elementi durante gli scavi, indica probabilmente la presenza di altre donne in zona. Ed è qui che si apre il primo interrogativo: se il forte romano era destinato ad attività militari, cosa ci facevano delle donne nelle immediate retrovie? Si potrebbe parlare di mogli di ufficiali, donne della servitù o persino meretrici, ma al momento gli archeologi non sono arrivati ancora a una risposta.
Come si sono conservate i resti?
L’intera struttura del Vallo di Adriano, oggetto di studi in questo anno da parte degli esperti, comprendeva 80 castelli miliari e 158 torrette. Un particolare di questa struttura ha permesso la preservazione non solo di oggetti, ma anche dei resti trovati in quest’area. Vicino al muro est è stato ritrovato infatti un pozzo di argilla. Questo pozzo fu riempito di materiali, intrisi d’acqua, che ha permesso la conservazione di materiale organico dell’epoca romana, come legname, cuoio, corde e anche resti dei corpi sepolti nell’epoca.
In realtà però, sono diverse le sepolture realizzate intorno al Vallo di Adriano e potrebbero aiutarci, se abbinate al ritrovamento di oggetti presso il Milecastle 46, a ricostruire usi e costumi dell’epoca, sia femminili sia per quanto riguarda il modo in cui gli uomini dell’Impero romano conciliassero la vita militare con quella strettamente personale. “Se la presenza di donne – moglie, compagne, lavoratrici o meretrici – è copiosamente documentata nei centri-comando, legati ai grandi forti romani, non risulta in queste piccole realtà operative di presidio di frontiera”, ha spiegato Rachel Frame, archeologa senior del sito Magna.