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Dove si vive meglio in Italia nel 2012? Quali sono le province che offrono la possibilità di condurre uno stile di vita considerato tra i migliori possibili?
Come ogni anno, il Sole 24 Ore ha passato ai raggi X 107 province italiane, tenendo conto di dati statistici e parametri come il tenore di vita, servizi e ambiente, affari e lavoro, ordine pubblico, popolazione e tempo libero.
Il risultato è una classifica che rimarca alcune certezze, soprattutto al vertice, e mette in luce alcuni scivoloni celebri sui quali le amministrazioni farebbero bene a interrogarsi. Vediamo insieme dove si vive meglio in Italia nel 2012.
Partiamo, com’è giusto, dall’inizio, cioè dalla prima classificata: una certezza che nulla sembra scalfire visto che ancora una volta parliamo di Bolzano. Patria dei mercatini di Natale per eccellenza, immersa nel verde, bella d’estate così come d’inverno, la provincia trentina guadagna l’oro ancora una volta nella classifica, grazie a punteggi molto alti in tutti i parametri considerati.
Il Trentino è sicuramente un’ottima regione dove nascere o trasferirsi: in terza posizione, infatti, troviamo Trento, il capoluogo, che si conferma nella top 3 della classifica.
Non se la passano male anche Toscana ed Emilia Romagna: Siena, infatti, guadagna ben sei posizioni e si classifica seconda, mentre subito dopo, in quarta posizione, arriva la Riviera Romagnola con la provincia di Rimini, centro nevralgico della stagione balneare estiva adriatica.
Eppure dobbiamo sottolineare che non tutte le meraviglie della Toscana sono in positivo rispetto ai risultati della stessa classifica dell’anno scorso: la provincia di Firenze, infatti, fa uno scivolone e piomba in 18ma posizione perdendo ben 11 posti in classifica (nel 2011 era settima).
Tornando in Emilia, tocca sottolineare il più che soddisfacente posizionamento di Parma: la patria del Culatello ( e di alcuni golosissimi musei del cibo), infatti, guadagna sette posizioni e si piazza sesta in classifica. Segue in ottava posizione Ravenna, città dei mosaici (che però perde tre posizioni) e Bologna che scivola in decima posizione rispetto al secondo posto del 2011 (ma ci sono Piacenza e Modena a conquistare 12ma e 13ma posizione)!
Sbirciando nei due capoluoghi di provincia più grandi della Penisola, troviamo Milano in avanzata di due posizioni e stabile in 17ma posizione, mentre per trovare Roma e provincia dobbiamo scendere al 21mo posto (un risultatom positivo visto nel 2011 la capitale era al 23mo posto).
Ma chi c’è nelle ultime posizioni? Purtroppo il meridione d’Italia non se la passa benissimo e guadagna tristi primati: Taranto e Napoli sono, rispettivamente, ultima e penultima. Le precedono Caltanissetta, Brindini, Trapani, Vibo Valentia, Foggia e Bari. Da notare il grande miglioramento di Enna che, pur trovandosi in 87ma posizione guadagna ben 12 posti: idem per Benevento, salda in 84ma posizione (14 posizioni in avanti rispetto al 2011).
Mi dispiace molto che la mia Umbria non venga mensionata. Abbiamo tutto per essere a livello del Trentino Alto Adige, vengono svolti due degli eventi più importanti nel propiro settore “merceologico” vale a dire Umbria Jazz in estate e Euro Chocolate in autunno. Evidentemente pecchiamo molto in servizi, strutture ricettive sia turistiche che ordinarie. e pensare che saremmo una regione rossa! Credo che di rosso ci sia rimasto poco, se non la maglia della squadra di calcio… Spero in un cambio di passo di queste amministrazioni locali (comuni, province, regione), magari pungolate dalle future elezioni nazionali.