Dove si evade di più in Italia? Risponde questa statistica

L’evasione fiscale è purtroppo un fenomeno radicato. Ma chi evade di più in Italia? Ecco un’analisi dettagliata che risponde a questa domanda.  

Dove si evade di più
Dove si evade di più – viaggi.nanopress.it

Se l’evasione fiscale fosse una disciplina olimpica, l’Italia purtroppo vincerebbe sicuramente la medaglia d’oro, quella d’argento e quella di bronzo monopolizzando ogni podio.

L’evasione fiscale è l’atto di non pagare le tasse dovute, sottraendo così illegalmente del denaro allo Stato.

Questa però non è una competizione da cui ergono vincitori, piuttosto si tratta di una triste realtà che vede lo Stato protagonista.

Purtroppo annualmente lo Stato perde più di 100 miliardi di euro a causa dell’evasione fiscale. Tali oneri vengono trasferiti su tutti i cittadini onesti che pagano onestamente le tasse, creando in questo modo un pesante squilibrio.

L’evasione fiscale purtroppo è un fenomeno radicato che richiede un allenamento costante. Un quadro particolarmente dettagliato emerge in seguito all’analisi di alcuni dati dell’osservatorio delle Partite iva del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Una sorta di finestra panoramica proprio su questa pratica che ormai è diventata quasi simbolica nel nostro Paese, al pari di pasta, pizza e mandolino.

Evasione fiscale, ecco chi evade di più in Italia

Il Sole 24 ore ha recentemente condotto un’analisi approfondita ed ha stilato una sorta di classifica delle attività e professioni che maggiormente sono inclini all’evasione fiscale.

Campania
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Questa analisi si è concentrata su circa 6 milioni di piccole imprese e le partite Iva che purtroppo dichiarano redditi basati su stime fatti durante gli anni precedenti.

Il metodo utilizzato da Il sole 24 ore si basa su dati concreti derivanti dalla riforma del concordato preventivo.

In particolar modo sono stati considerati affidabili i redditi con un indice ISA superiore ad 8, mentre quelli con punteggi più bassi sono stati inclusi all’interno della lista dei sospetti evasori.

Il quotidiano economico spiega l’algoritmo utilizzato:

“È un algoritmo fondato su un’architettura di parametri, che tiene conto del settore economico di riferimento, dell’area geografica oltre che delle dinamiche vissute dai principali costi come l’energia e il lavoro dipendente”.

Geograficamente parlando, l’evasione fiscale si intensifica scendendo lungo la penisola. A quanto pare la Calabria guida questa classifica con un tasso del 18,4%, a seguire c’è la Campania con un tasso pari al 17,2%, poi la Puglia con il 16,8% e infine la Sicilia con un tasso pari al 16,5%.

Calabria
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Tali dati evidenziano un vero e proprio problema che va ben oltre le cifre matematiche, mettendo in luce una questione di equità ma soprattutto di giustizia fiscale che necessita assolutamente di essere affrontata.

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