Dove c’è più smart working in Italia? Qui la maggior parte lavora da casa

Ecco quali sarebbero le città italiane nelle quali sono tantissime le persone che lavorano in smart working in Italia.

Tutto quello che dovete sapere sulle migliori città italiane nelle quali sarebbe comune praticare lo smart working. Si tratterebbe proprio di queste.

Dove praticare lo smart working in Italia

Sono davvero tantissime le città nelle quali si può lavorare da remoto. Sono varie e offrono tanto sotto vari punti di vista. In questa classifica pubblicata da esquire.com ci sono città come Bari, Genova e Palermo, città in zone vicino al mare che permettono a tutti di condurre una tradizionale vita da remote worker. Lavorare al pc dopodiché farsi un tuffo in spiaggia in qualsiasi parte dell’anno è probabilmente uno dei sogni di chiunque lavori da remoto.

Ma ci sono anche altre città più lontane dal mare che però offrono numerosi vantaggi a chi ci vive continuando a lavorare a distanza. Tra queste città ci sono ad esempio Milano, Padova, Firenze. Altre città assolutamente da non perdere per lo smart working sono Cagliari, Trento o Roma. Ma qual è la città inserita al primo posto tra le migliori in cui fare smart working in Italia? Ecco che di seguito ve lo sveliamo. Si tratta di una città molto conosciuta, attualmente tra le più richieste dai cittadini italiani per trasferimenti sia per motivi di studio che per motivi di lavoro.

Sarebbe proprio questa al primo posto

Nella classifica in questione, la città risultata tra le migliori per lo smart working è Bologna. Si tratta di una città bellissima in Emilia Romagna, che vanta un’ampia offerta culturale e di eventi. Sono tante le possibilità anche per chi cerca lavoro da remoto e non solo. Bologna è una delle città più amate dagli studenti. Una volta laureati, continuano a viverci e a sognare magari una vita lì lavorando in smart working.

Tra l’altro a Bologna sono presenti anche tanti uffici che permettono di lavorare in smart working in co-working in compagnia di altri nomadi digitali o in generale di altri lavoratori da remoto. Si tratta di un’ottima opportunità per sfruttare una connessione a Internet veloce e per socializzare. Molti lavoratori a distanza, infatti, pagano lo scotto della solitudine. Andando a lavorare in un co-working, invece, hanno la possibilità di conoscere persone che più o meno praticano le loro stesse attività. In questo modo possono riuscire a fare networking e a entrare in contatto con i colleghi, nonostante non abbiano contatti con quelli con cui lavorano direttamente. Se volete svolgere un lavoro a distanza, vi consigliamo di documentarvi per capire quali siano effettivamente le migliori città nelle quali lavorare in smart working.