Regalarsi un’esperienza unica insieme a tutta la famiglia e dormire su un albero, basta andare in questa regione italiana.
Siamo ad Ugovizza, in provincia di Udine nella regione Friuli Venezia Giulia. È proprio qui che si trova l’agriturismo Malga Priu, a 1220 metri di altitudine. La stagione di apertura va da maggio ad ottobre e le prenotazioni sono cominciate da questo mese.
Non è possibile raggiungerlo in automobile. Ci si deve mettere in cammino per, circa, 30 minuti oppure usare la bicicletta. Ma ne vale proprio la pena, prima di tutto perché è situato in una delle zone più suggestive dei boschi di Tarvisio.
La radura, infatti, è circondata da una foresta di abeti, faggi e larici. Ma c’è un altro motivo per cui vale la pena la camminata, la presenza di due alloggi davvero particolari. Sono le casette pigna costruite sull’albero.
Si trovano sul confine boschivo che circonda la struttura principale della malga. Si sviluppano su tre piani: le camere in alto, nel mezzo un salottino con balcone e sotto un terrazza panoramica. Hanno 4 posti letto, ideali per le famiglie con figli.
Sono composte da una camera matrimoniale, un’area notte per i bambini, l’angolo cottura ed i servizi igienici. Tutto collegato con una scala a chiocciola ed accessibile anche agli ospiti con disabilità. Gli stili sono diversi, una è più rustica mentre l’altra è più moderna.
Nascoste sotto alle piccole dimore ci sono delle tinozze che si possono riempire di acqua calda per immergersi in un bagno rilassante. Il benessere sarà completato dal panorama circostante e dal cielo stellato.
Il fascino delle due piccole strutture va oltre alla scelta alternativa, perché è anche un’ architettura sostenibile. Su progetto dell’architetto Claudio Beltrame, sono realizzate con legno del posto, ossia abete e larice invecchiato.
Si tratta tra l’altro delle prime strutture ricettive sull’albero in Friuli Venezia Giulia, create con questa modalità. E sono completamente ecologiche perchè, a fine vita, non lasceranno niente nell’ambiente.
La costruzione è iniziata nel 2017, le casette ricordano delle pigne e sono perfettamente integrate con la natura circostante. Si trovano sospese a 7 metri di altezza, appoggiate su dei pilastri. L’agriturismo, invece, a conduzione familiare, è aperto dal 1991.
I titolari lo hanno ampliato nel tempo. I piatti fanno parte della tradizione contadina e sono preparati con i prodotti dell’azienda. E le bevande sono rinfrescanti e realizzate con sciroppi naturali. Tra le specialità da assaggiare c’è il frico con la polenta.
Per chi ama conoscere o approfondire tutto ciò che riguarda le piante spontanee, è possibile partecipare, previa prenotazione, alle escursioni guidate nel bosco. Lo scopo è quello di imparare a riconoscere le erbe commestibili da quelle velenose e quelle officinali.
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