Il divieto di girare in costume è per molte città italiane un provvedimento indispensabile da prendere per evitare di intaccare il decoro pubblico. Per l’estate del 2023 anche questa località ha deciso di firmare questa normativa valida senza distinzione alcuna sia per i turisti sia per i residenti.
L’estate è ufficialmente arrivata e i più iniziano a preparare le valige per partire per le più note località balneari e turistiche d’Italia. Per la maggior parte dei vacanzieri, un piccolo bagaglio è più che sufficiente, tanto a finirci dentro saranno solo costumi e qualche abito leggero per uscire la sera.
I costumi da bagno sono come sempre gli indumenti protagonisti della bella stagione, soprattutto quando si è in vacanza. Non è raro infatti incontrare nelle località in riva al mare turisti che si recano in spiaggia dalla propria abitazione direttamente in costume.
Seppur questo tipo di comportamento non sarebbe normale da tenere in centro città, per molti lo è invece del tutto a due passi dalla spiaggia. Ma è davvero così?
Andare in giro in costume: è vietato dalla legge?
Legalmente non si può dire che esista una legge che vieti di uscire in costume da bagno. Tuttavia è quasi fuori discussione che una persona possa pensare di uscire in bikini nella sua quotidianità. Eppure quando ci si trova in vacanza al mare questo è quello che accade.
Il fatto che non esista un regolamento che indichi questo comportamento come tra quelli che violano la pubblica decenza, fa sì che ogni ente territoriale possa agire come meglio crede a riguardo.
Ciò significa che, se ritenuto opportuno, qualsiasi comune può sicuramente vietare di camminare in costume da bagno al di fuori delle spiagge. Ed è proprio quello che è accaduto quest’anno a Gallipoli, in Puglia.
Divieto di girare in costume a Gallipoli per l’estate 2023
Già altre città italiane erano ricorse al divieto di girare in costume da bagno per tutelare il pubblico decoro, spesso infranto d’estate. Sorrento e Tropea, per esempio, avevano già accolto l’ordinanza per la quale infrangere il divieto equivale a una multa che può raggiungere persino i 500 euro.
Adesso anche Gallipoli punirà i “cafoni” che andranno in giro in costume da bagno al di fuori delle spiagge. Il divieto, inoltre, include anche camminare a torso nudo per la città.
L’ordinanza a Gallipoli sarà in vigore a partire dal 1° luglio 2023 e resterà tale fino al 20 settembre 2023. Il sindaco Stefano Minerva ha sentito l’esigenza di dare ascolto alle numerose segnalazioni da parte dei cittadini che nel corso degli anni hanno notato l’utilizzo di un abbigliamento poco consono di alcuni turisti non solo in giro per il centro, ma anche in visita a chiese e musei. La normativa quindi vieterà di
- camminare in costume da bagno in centro;
- entrare in costume da bagno nei luoghi pubblici, culturali o religiosi;
- trovarsi in abbigliamento da spiaggia e a torso nudo al di fuori dei litorali;
- entrare negli ingressi delle palazzine o negli uffici pubblici in costume da bagno, a torso nudo o con abbigliamento non adeguato.
Durante tutto il periodo di vigore dell’ordinanza sarà la polizia locale a vigilare su turisti e residenti e punire gli eventuali trasgressori. La multa in questo caso varia dai 25 ai 150 euro, in base alla gravità della situazione.
Se quindi andiamo al mare, a Gallipoli come in qualsiasi altro posto, massimo rispetto per il decoro pubblico. In caso contrario, ci beccheremo una multa salata.