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Disegnare, colorare e incidere i corpi: tatuaggi, piercing, scarnificazioni e marchiature a fuoco sono tra i più antichi simboli tribali Dall’Africa o l’Asia si tuffano nelle società dell’Occidente, inconsapevoli memorie di un tempo antichissimo.
Tatuaggi e piercing sono tra i più antichi simboli, propri dei rituali di moltissime tribù. Dall’Africa all’Asia i tribali possiedono forme di un simbolismo astratto dal significato profondo.
Da sempre questi disegni, così come le pratiche di scarnificazione o marchiatura a fuoco, possiedono scopi rituali e protettivi in una volontà di decorazione del corpo che diventa istinto di scrittura simbolica.
Se nel passaggio da luoghi come le brucianti distese desertiche africane o gli antichi templi buddhismi, i sensi sembrano perdersi nella mera bellezza di un piercing o un tatuaggio, in realtà queste pratiche che disegnano e talvolta incidono il sottile rivestimento che ci separa dal mondo continuano a tramandare e trasportare in se stessi i segreti significati di millenni di tradizioni.
Impasto realizzati con foglie di henné per i tradizionali mehndi in India, scarnificazioni come dimostrazioni del coraggio, piatti per allargare labbra e lobi, arti del tatuaggio come quella giapponese, tra le più antiche al mondo: nel fluire di colori e forme la decorazione di un corpo che diventa spazio antropologicamente reinventato, oggetto ridefinito e rivissuto all’insegna di una storia personale e sociale.