Questi oggetti naturali, noti come occhi di Santa Lucia, sono molto più che semplici conchiglie. Scopriamo insieme cosa sona…
Con l’arrivo dell’estate ed il caldo che invoglia a passeggiare lungo le spiagge, è facile notare alcune conchiglie piatte e affascinanti.
Questi oggetti naturali, noti come occhi di Santa Lucia, sono molto più che semplici conchiglie. Scopriamo insieme cosa si nasconde dietro il loro misterioso fascino…
Gli occhi di Santa Lucia si distinguono per la loro forma tondeggiante e piatta, con un diametro che varia tra due e sette centimetri.
Da un lato appaiono bianchi e piatti, mentre dall’altro mostrano un aspetto convesso e colorato, spesso in tonalità aranciate, con un caratteristico rilievo a spirale.
Anche se alcuni li considerino fossili o semplici conchiglie, in realtà questi elementi rappresentano l’opercolo calcareo del mollusco noto come Trottola Rugosa, o Bolma rugosa.
Questo opercolo, che funge da protezione per il mollusco, si stacca quando l’animale muore. Trasportato dalle correnti marine, arriva sulle spiagge di tutto il mondo, dove può essere trovato da chi passeggia lungo la riva.
È però importante ricordare che, anche se sono tanto affascinanti, è meglio non raccoglierli, in quanto il loro ruolo nell’ecosistema marino è prezioso.
Gli occhi di Santa Lucia, amuleti naturali con un fascino misterioso
In Italia e in altre località del Mediterraneo come Croazia, Grecia, Portogallo, Spagna e Turchia, gli occhi di Santa Lucia sono considerati veri e propri amuleti.
La loro bellezza ed il loro misterioso aspetto li rendono ideali per la creazione di gioielli, come ciondoli e collane.
Nella cultura popolare, questi oggetti sono portatori di fortuna e protezione, specialmente per quanto riguarda la vista.
La leggenda attribuisce agli occhi di Santa Lucia poteri speciali. Si crede che portino la protezione del mare e della santa omonima, patrona della vista e della luce.
In altre culture, il simbolismo di questi oggetti si amplia: ad esempio, in India sono noti come occhi di Shiva, rappresentando il terzo occhio della divinità, simbolo di saggezza e conoscenza.
In Grecia sono chiamati occhio di Naxos, mentre in Australia li conoscono come occhio di gatto e in Sud Africa come moneta di sirena.
Se durante le vostre passeggiate estive vi imbattete in queste conchiglie piatte, apprezzate la loro bellezza senza raccoglierle. La loro presenza sulla spiaggia è un dono del mare ed il loro ruolo nell’ecosistema merita rispetto.