Cosa sapere se vuoi visitare il Laos

Tra i Paesi che compongono il Sudest asiatico il Laos è forse uno dei meno noti ai turisti, incastrato tra Thailandia e Cina, ma è un peccato.

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Laos – viaggi.nanopress.it

Il fascino dei Paesi che compongono il Sudest asiatico non è descrivibile. Questa parte di pianeta attira ogni anno milioni di visitatori. Di solito però ci si concentra sulla Thailandia oppure sul Vietnam. E invece anche il Laos, forse più silenzioso, offre luoghi straordinari da vedere ed esperienze uniche da provare.

Cosa devi sapere per partire

La prima cosa da ricordare è dove si trova il Paese. Facendo parte del Sudest asiatico, il Laos è nell’emisfero australe. Questo significa che le stagioni sono invertite anche se, proprio la posizione, garantisce comunque temperature piacevoli 365 giorni l’anno. Il vero problema sono le piogge monsoniche.

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Uno dei templi che troverai in Laos – viaggi.nanopress.it

Tra i mesi migliori per visitare il Paese c’è ottobre. Anche perché, nonostante ci si trovi alla fine del periodo delle piogge monsoniche, è il periodo in cui il Paese è in fermento per tutta una serie di eventi e di festival.

Se sei a caccia proprio di festival puoi anche scegliere l’estate, prestando attenzione al caldo, per partecipare al Pi Mai, la festa dell’inizio dell’anno nuovo che assomiglia molto a una festività che si trova anche in Thailandia ma che qui viene declinata in maniera più tranquilla. Luglio è invece un momento da evitare, perché proprio le piogge monsoniche costringono alla chiusura moltissime attrazioni turistiche e parchi nazionali.

Le meraviglie del Laos da vedere

Il Laos offre, come tutto il Sudest asiatico, innanzitutto paesaggi mozzafiato. Tra quelli più belli c’è quello dell’altopiano di Bolaven. Secondo molti esperti l’altopiano è frutto di un impatto meteorico ma, a prescindere dalla sua creazione, quello che affascina è la natura che qui si trova, composta principalmente da maestose cascate.

Un altro luogo da vedere è Wat Si Muang, uno dei templi forse più famosi di tutto il subcontinente asiatico. E oltre ad essere un’attrazione turistica da vedere assolutamente è anche un luogo molto frequentato dalle popolazioni locali, che qui cercano le benedizioni della divinità.

Si trova vicino la capitale, Vientiane, che è anch’essa una attrazione da vedere. A causa del suo passato, infatti, l’architettura di Vientiane è un mix piacevole di elementi francesi e tipica architettura asiatica. Fuori dalla capitale un altro piccolo centro da visitare è Vang Vieng. Il suo paesaggio attira sempre moltissimi turisti, in particolare tra quelli che amano le scalate e il trekking.

Le autorità locali, tra le altre cose, stanno anche cercando di trasformare sempre più le esperienze turistiche in esperienze di ecoturismo per proteggere gli ambienti naturali. Superando Vang Vieng, il Laos non può non raggiungere Luang Prabang, l’antica capitale del Regno del Laos. Anche qui quello che stupisce è l’architettura. Al punto tale che la città è patrimonio UNESCO: ti basterà una passeggiata per capire perché.

Il Laos nel piatto, i cibi da provare

La cucina laotiana offre pietanze per tutti i palati. Quello più famoso si chiama laap o in alternativa viene spesso chiamato larb. Si tratta di una sorta di insalata con carne fresca che può essere servita cruda oppure appena saltata.

Nei ristoranti molto spesso si può chiedere un tipo particolare di carne tra quelli a disposizione anche se ciascun ristorante ha il suo cavallo di battaglia. Il segreto sono però le spezie tra cui la menta tipica di questa regione e la polvere di riso. Altri piatti da provare sono tutti quelli che ricadono nella etichetta di jaew: noi li chiameremmo pesti, creati rigorosamente con mortaio e pestello con verdure, peperoncino e in alcuni casi carne o pesce.

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