Cosa fare in 48 ore a Bergamo

Una città considerata tra le prime dieci mete da vedere in Europa, in sole 48 ore è possibile visitare i luoghi più significativi.

Città di Bergamo
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Secondo il celebre quotidiano francese Le Monde, Bergamo è una cittadina che merita di essere visitata. L’articolo invoglia i turisti a vedere le bellezze orobiche, proponendo un minuzioso tour da fare in sole 48 ore.

Cita la Città alta, il centro Piacentiniano, l’Accademia Carrara ed anche il Grand Hotel di San Pellegrino. Dopo la difficile esperienza del 2020 con la pandemia, Bergamo, si è rialzata. È stata Capitale della Cultura con Brescia nel 2023 e non ha mai accolto così tanti visitatori.

Il giornalista la definisce attraente, per la storia monumentale, per la zona Alta e rilassata per quella Bassa. Elenca alcune delle meraviglie da visitare assolutamente, che partono dal centro Piacentiniano.

Ma non si può iniziare il tour senza assaporare un tipico cappuccino, da bere sotto i portici. Da lì via alla prima tappa, il complesso monumentale  progettato nel 1907, che ha preso il nome dal principale architetto: Romano Marcello Piacentini.

La piazza con i suoi palazzi storici

Ne fanno parte diversi edifici storici come, ad esempio, il Palazzo di Giustizia, la Camera di Commercio e la Torre dell’Orologio. Accanto c’è Piazza Dante, racchiusa tra i portici del Sentierone. Rimanendo nella città bassa, da visitare il Teatro Donizetti, la cui storia iniziò nel XVIII secolo.

L’inaugurazione avvenne il 24 agosto del 1791, ma qualche anno dopo un incendio distrusse tutto. L’architetto Lucchini si occupò della  ricostruzione e venne riaperto al pubblico nel 1800. Il passo successivo è l’Accademia Carrara fondata nel 1796 e considerata il Museo del Collezionismo Italiano.

Da lì, il percorso prosegue a piedi verso Piazza del Duomo, che racconta, in uno spazio delimitato da edifici civili e religiosi, la storia più antica della città. Immancabile la visita al Palazzo della Ragione, uno splendido edificio medievale risalente al XII secolo.

Bergamo alta
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Poi il tour passa alla Cappella Colleoni, in stile rinascimentale ed alla Basilica di Santa Maria Maggiore edificata nella seconda metà del 1100. I suoi meravigliosi intarsi furono realizzati da Lorenzo Lotto nel 1500.

Luoghi famosi da visitare

Infine si arriva alla vicina Piazza Vecchia, nella quale si uniscono tutte le vie medioevali della zona Alta. Fu teatro, per molti secoli, dell’attività politica e civile della comunità. Qui ci sono il Campanone e la Fontana Contarini, commissionata dall’omonimo potestà di Venezia, ad uno scultore ignoto nel 1780.

Egli la donò poi alla cittadinanza bergamasca per abbellimento e come risorsa idrica in caso di necessità. Altri luoghi famosi da non perdere nel percorso di 48 ore sono, la Porta San Giacomo ed il Monastero d’Astino. Ultima tappa San Pellegrino Terme, appena fuori dalla città, per ammirare il patrimonio liberty del Grand Hotel.

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