Non sempre la notte è fatta per dormire, ci sono volatili che, alla luce della luna cacciano e cercano la compagna della vita.
Al chiarore della luna il mondo si popola di animali notturni, alcuni cacciano, altri cantano ed altri ancora cercano un compagno. Tra le molte specie di volatili ce ne sono alcune che vivono prevalentemente durante le ore notturne.
Tra i più conosciuti ci sono i gufi, le civette e altri rapaci. Vi sono diversi fattori che possono influire sul comportamento degli uccelli e dipendono dalla tipologia a cui appartengono e dal periodo dell’anno. La maggioranza di loro è diurna, per cui vivono influenzati soprattutto dalla luce.
Hanno una visione adatta per questo, con occhi piccoli per non assorbirne troppa. Al contrario, quelli che vivono la notte hanno occhi più grandi e vedono perfettamente al buio. E possiedono svariate caratteristiche fisiche legate al loro stile di vita.
Gli strigiformi sono i notturni per eccellenza, come gli allocchi e barbagianni, perfettamente conformati per questo. Il loro piumaggio si mimetizza durante il giorno, quando riposano, ed è morbido per non fare rumori nel silenzio dell’oscurità.
Spesso possiedono anche un udito estremamente sviluppato. Cacciano prevalentemente di notte le loro prede sono piccoli uccelli, insetti o roditori. Alcuni cercano anche una compagna. I gufi si accoppiano una volta all’anno e spesso sono monogami.
I volatili diurni, invece, durante la notte dormono e cercano un luogo sicuro. I piccoli passeri di campagna si addentrano tra gli alberi, mentre in città si posano su lampioni, tettoie o grondaie, oppure entrano nelle soffitte.
In genere vivono da soli, tuttavia alcune specie sono più gregarie e creano grandi dormitori comuni, chiamati roost. Non riposano nei nidi se non quando ci sono le uova. Le rondini durante i viaggi verso l’Africa, passano le notti sui canneti di laghi, paludi e zone umide.
Anche le ballerine bianche durante l’inverno, dopo il crepuscolo si radunano su grossi alberi. Sono specie influenzate dai ritmi del sole. La luminosità artificiale ha cambiato la vita all’uomo, ma anche agli animali.
Per questo molti uccelli cittadini dormono molto meno a causa dei lampioni o delle insegne. Altre specie dalle abitudini prevalentemente crepuscolari sono gli uccelli acquatici. Le anatre, possono riposare anche in acqua.
Altri, sempre di grosse dimensioni, in piedi o appollaiati sul terreno o nelle rocce. I rondoni e le fregate, invece sono specializzate nel dormire in volo. Non possono posarsi a terra o sui rami, ad eccezione di quando arrivano a planare nei nidi tra le tegole o nelle cavità degli edifici.
Questi uccelli fanno riposare un emisfero del cervello alla volta ed attivano una sorta di pilota automatico per mantenere altitudine e velocità costante.
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