Portare i piccoli in escursione è bello ma per fare trekking con i bambini occorre essere preparati a dovere e sapere cosa portare e cosa no.
Partire con i piccoli di casa è sempre bello ed emozionante. Alcuni attività, però, sono per loro da preparare con cura. Tra queste ovviamente c’è il trekking. Perché, esattamente come si sceglie un percorso in base alla propria preparazione fisica, è necessario anche scegliere il percorso in base alle eventuale preparazione fisica di chi viene con te.
Questo non significa che fare trekking con i bambini non sia possibile. Dovrai però organizzarti in modo tale che la vacanza non sia solo bella per te ma anche per loro.
Trekking con i bambini, le regole che valgono sempre
È facile pensare che andare in montagna con i bambini sia qualcosa da fare solo in estate ma chi fa trekking di certo non si sposta solo quando fa caldo. Anche perché molti percorsi danno invece il meglio di sé proprio in autunno o addirittura in inverno. Le regole e i consigli che ti diamo sono quindi utili in ogni stagione. Il primo consiglio riguarda la preparazione.
Sia la preparazione dello zaino che potrebbero portare sulle spalle sia la loro preparazione in termini di abbigliamento. Ogni stagione ha le sue necessità per quello che riguarda i vestiti. Prepara quindi te stesso e i tuoi piccoli in modo tale da poter affrontare le escursione nel migliore dei modi. Allo stesso modo organizza ciò che devono portare nel loro zaino e ciò che invece porteria tu.
Anche in questo caso l’età detterà quello che puoi mettere nel loro zaino e quello che invece è meglio tenere nella tua borsa. Un dettaglio fondamentale riguarda le scarpe. Assicurati sempre che siano le più comode possibili e che soprattutto siano adatte al tipo di terreno che andrete ad affrontare insieme.
È una passeggiata non un addestramento militare
Quando si viaggia con i bambini è importante ricordarsi che occorre trovare il giusto mezzo tra quelle che potrebbero essere le tue aspettative per la vacanza e quello che poi alla fine riuscirai a fare, in base anche alla voglia di collaborare dei piccoli esploratori di casa.
Per evitare inutili momenti di tensione, organizza per tempo il percorso che affronterete e soprattutto organizzalo con una serie di tappe e di soste che permettano ai bambini di sedersi e riposare se ne hanno bisogno ma anche di esplorare i luoghi meravigliosi in cui comunque li stai portando. Se li porti in luoghi che vuoi imparino ad amare devi dare loro il tempo di innamorarsi.
Carica lo zaino di piccoli snack per le varie soste lungo il percorso e, per quanto possibile, dai loro modo e tempo anche di esplorare un po’ in autonomia o di coinvolgerti nelle loro avventure in miniatura. Lo scopo del fare trekking con i bambini non è di certo quello di allenare membri delle forze speciali ma creare ricordi da raccontare con entusiasmo al proprio rientro. L’ultimo consiglio è quindi quello di scegliere percorsi che possano essere realmente divertenti anche per loro e, se necessario, accorciare la lista delle tappe.