Come viaggiare nei paesi a rischio terremoti? Non pensiate che sia necessario evitare di visitare queste zone, basterà solo essere accorti e conoscere delle semplici regole che vi aiuteranno nei momenti di difficoltà.
I disastri naturali sono l’ultima cosa a cui si pensa prima di partire per una meritava vacanza. Ma sapere alcune semplici cose può significare cogliere la differenza tra vita e morte in una particolare situazione di pericolo. Alla luce dei recenti terremoti che si sono verificati in Nuova Zelanda ed in Giappone ecco un’utile guida che i viaggiatori dovrebbero tenere sempre presente quando si decide di recarsi in un paese soggetto a scosse sismiche.
Il terremoto in Giappone con relativo tsunami ha riportato immediatamente alla mente le tremende immagini del disastro dell’Indonesia del 2004 quando un’onda assassina travolse tutto ciò che ostacolava in suo corso prepotente verso l’entroterra. Con questa nuova tragedia ecco ripresentarsi la paura di viaggiare verso luoghi che spesso sono soggetti a scosse telluriche molto forti. Come prepararsi al meglio per una vacanza in zone a rischio sismico. Ecco cosa si deve fare.
Prima di partire
E’ necessario essere registrati all’ambasciata italiana presente nel paese si destinazione. Anzi, conviene contattare direttamente via telefono l’ambasciata o i paesi stessi che vi permetteranno di organizzare il vostro viaggio su internet. Qui troverete tutte le indicazioni e gli aggiornamenti su eventuali stati di emergenza, in modo da garantire il miglior tipo di assistenza possibile.
All’arrivo
Una volta raggiunto il paese di destinazione è bene tenere sempre a portata di mano il numero dell’ambasciata e dei servizi d’emergenza locali. Nel momento in cui si effettua il check in in hotel, dopo esservi sistemati in camera cercate dei posti sicuri in cui nascondervi in caso di terremoto, ed in particolare sotto un tavolo pesante o una scrivania e tenetevi alla larga da muri, finestre, specchi o mobili che potrebbero cascarvi addosso. Un consiglio: a dispetto della credenza popolare, gli usci della porta sono raramente più resistenti di ogni altra parte delle strutture e non dovrebbe essere il posto principale presso cui trovare riparo in caso di terremoto.
Durante un terremoto
Se vi trovate nella vostra stanza d’albergo, recatevi immediatamente in uno dei posti che ritenete sicuri, abbassate la testa e resistete. Per le camere senza mobilia resistente, accucciatevi in un angolo nascosto dell’edificio e coprite la faccia e la testa con le vostre braccia. Se il terremoto avviene mentre siete a letto e non ci sono dispositivi luminosi sopra di voi, restate a letto e proteggete la vostra testa con un cuscino. Se siete per strada, invece, tenetevi alla larga dagli edifici, dai pali della luce e da tutto ciò che potrebbe cadere dall’alto. Gli automobilisti dovrebbero accostarsi ad un’area lontana da ponti, sottopassi e linee elettriche, rimanere all’interno della vettura con le cinture di sicurezza allacciate finché le scosse non terminano.
Se vi trovate in trappola
Non accendete un fiammifero o un accendino poiché potreste causare perdite gas infiammabile. Coprite la bocca con della stoffa o con un fazzoletto e muovetevi il più piano possibile per evitare di inalare delle polveri potenzialmente pericolose. Date un colpo ai tubi o usate fischietti o altri materiali che facciano rumore e attirino l’attenzione dei soccorritori. Gridate solo se dovete poiché rischiereste di inalare polveri tossiche.
Dopo un terremoto
Aspettate finché le scosse sismiche non sono completamente terminate prima di lasciare il vostro posto sicuro. Se l’edificio o l’hotel in cui vi trovate sembra non aver subito dei danni sostanziali è meglio restare all’interno. In caso contrario procedete verso l’esterno usando le scale. Una buona idea potrebbe essere indossare pantaloni lunghi, una maglia a manica lunga e scarpe resistenti per proteggervi dagli oggetti rotti. State attenti anche alle linee elettriche cadute e a quelle del gas rotte. Se vi trovate in una zona costiera, state attenti agli allarmi tsunami.
Dopo esservi assicurati che voi e i vostri compagni di viaggio stiate al sicuro, contattate la vostra ambasciata o date uno sguardo al sito web dell’ufficio stranieri del vostro paese per capire cosa è meglio fare. La maggior parte degli uffici esteri hanno delle speciali linee telefoniche in caso di disastri e indirizzi email a cui rivolgersi per assistenza.
Tra le conseguenze di un terremoto, siate preparati alle scosse di assestamento che possono avvenire minuti o mesi dopo la scossa iniziale. Usate i telefoni solo per chiamate di emergenza in modo da tenere le linee aperte. Rassicurate amici e parenti circa la vostra sicurezza attraverso il registro della Croce Rossa.
Se riscontrate difficoltà respiratorie settimane dopo il vostro ritorno a casa dopo un terremoto, assicuratevi di rivelare al dottore circa la possibilità di aver inalato della polvere o altro legato al terremoto.
Non rischiate, partite coscienti. Non esitate a consultare il sito Vacanze Sicure. Semplici precauzioni e consigli per concedersi un viaggio tranquillo in zone ad alto rischio sismico.
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