Una barca si scontra contro la balena: l’impatto con il cetaceo provoca 5 morti. Le collisioni tra navi e balene sono sempre più frequenti nei nostri mari e questo mette in serio pericolo sia gli animali sia le persone a bordo.
Le collisioni tra navi e animali sono purtroppo una realtà che sta diventando sempre più frequente nei nostri mari. L’impatto provoca spesso danni all’imbarcazione e nel peggiore dei casi anche feriti o morti tra le persone a bordo. È questo, sfortunatamente, il caso di 5 donne rimaste uccise in una collisione avvenuta in Nuova Zelanda.
Una barca si scontra contro la balena, la tragedia
Quella che doveva essere una piacevole gita in barca tra amiche si è ben presto trasformata in una tragedia terribile.
Qualche giorno fa, più precisamene nella mattina di sabato 10 settembre, in Nuova Zelanda un gruppo di donne neozelandesi (tutte sopra i 50 anni) appassionate di ornitologia ha noleggiato un’imbarcazione da una compagnia locale per trascorrere una giornata in mare e ammirare balene e uccelli marini.
All’improvviso, però, lo scenario tranquillo di una normale escursione in barca cambia: al largo di Goose Bay, a Kaikōura, la barca, di circa 8 metri di lunghezza, si scontra con una balena e si ribalta con tutte le undici persone a bordo.
Il bilancio delle vittime di questa assurda vicenda è di 5 persone, rimaste bloccate nella cabina dell’imbarcazione e poi morte affogate. 6, invece, sono sopravvissute all’impatto e soccorse dalla polizia che è tempestivamente intervenuta in loro aiuto coinvolgendo diversi elicotteri. Uno dei piloti a capo delle operazioni di soccorso ha raccontato in un’intervista di aver assistito a una scena a dir poco da incubo.
“Una cosa terribile, all’inizio non vedevo nessuno in acqua”.
Fortunatamente le sopravvissute sono state poi individuate e messe in salvo a riva.
Secondo le prime indagini, le condizioni metereologiche dei giorni scorsi e la visibilità erano praticamente perfette per l’avvistamento delle molte balene presenti all’interno della baia. È difficile quindi riuscire a spiegare come la barca non sia stata in grado di accorgersi della presenza del cetaceo. La compagnia di charter in questione ha espressamente sottolineato che lo skipper alla guida fosse una persona esperta e scrupolosa.
Seppur non ancora in forma ufficiale, si sarebbe essere trattato di una collisione della barca contro la balena.
Collisione con balene, un fenomeno sempre più frequente
Negli ultimi 50 anni il traffico marittimo è talmente aumentato che il fenomeno delle collisioni tra imbarcazioni e balene è diventato sempre più frequente. Si stima che ogni anno siano circa 20 mila le balene coinvolte in questi scontri che spesso portano alla morte non solo le persone a bordo, ma anche gli animali.
Nella maggior parte dei casi, come in quello appena raccontato, l’equipaggio non si accorge nemmeno della collisione o della presenza dei cetacei e il problema è molto spesso l’elevata velocità di navigazione. E così accade che le navi, anche quando riescono ad avvistare l’animale, non riescono a modificare la loro rotta e le balene, dal canto loro, non riescono a percepire la presenza delle navi come potenziale pericolo.
Come evitare le collisioni
Per evitare le collisioni potrebbe essere necessario che le navi cambino rotta o diminuiscano la loro velocità di crociera. Molte organizzazioni, stanno già promuovendo campagne di sensibilizzazione. Oceancare ha da poco presentato il progetto Save Moby che prevede la segnalazione della presenza dei cetacei tramite delle boe high-tech che inviano le posizioni a un server centrale. Da qui parte l’avviso indirizzato a tutte le navi che transitano nelle vicinanze così che possano modificare rotta in tempo e prevenire la collisione.