Le città più trafficate d’Europa si troverebbero in Belgio, Regno Unito, Francia e Polonia. Questi sono i risultati, piuttosto incredibili, di una recente ricerca condotta dall’azienda produttrice del famoso TomTom, il navigatore satellitare usato da milioni di automobilisti. Uso il condizionale perché faccio fatica a credere a questa inchiesta, soprattutto al fatto che Bruxelles si trovi al primo posto, ma non solo.
Stento a credere che Tolosa e Lione siano più trafficate di Parigi e che Bradford e Oxford (appena 150.000 abitanti), per fare un altro esempio, siano peggiori di Milano. Non intendo mettere in discussione la veridicità della classifica, ma ragionando con il buon senso mi sembra tutto abbastanza inverosimile. In ogni caso andiamo a scoprire la top 20 delle città con più traffico d’Europa, anche se personalmente non ci metterei la mano sul fuoco.
A quanto pare il problema del traffico sarebbe diffuso in tutta Europa e, per una volta tanto, l’Italia non occuperebbe le prime posizioni. Nonostante le nostre reti di trasporto pubblico sicuramente non siano comparabili, per efficienza e qualità, a quelle delle più grandi città europee.
A parte il primo posto di Bruxelles, a passarsela peggio in questa speciale classifica sarebbero i cittadini del Regno Unito con ben 8 città congestionate dal traffico, seguiti dai francesi con 4 e dai polacchi con 2, ma al secondo e al quarto posto. L’Italia mette a segno 3 colpi (Milano, Roma e Napoli), ma nelle ultime posizioni in compagnia di Oslo e Zurigo, che tra l’altro compare sempre in tutte le classifiche delle città più vivibili del mondo: come lo spiegate?
Comunque andiamo a vedere la classifica completa, con a lato il numero (approssimato) di abitanti:
Con questo non voglio dire che il traffico dipenda solo dalla popolosità di una città. Sicuramente entrano in gioco altri fattori come la superficie della città, la densità della popolazione, il numero di autoveicoli per ogni abitante, la rete dei trasporti pubblici, ecc. Però possiamo usare il dato per fare una piccola riflessione.
Tralasciamo le prime posizioni e andiamo a vedere cosa succede nel fondo della classifica, in particolare concentriamo sulle città italiane. Ce la vedete Milano solo al quattordicesimo posto superata addirittura da Oxford, una cittadina per lo più universitaria? O Roma che si trova alle spalle di Oslo, dove le linee del trasporto pubblico sono le più grandi d’Europa se paragonate al numero di abitanti? Per non parlare di Napoli dietro ad Aberdeen, una città sì prettamente industriale ma con appena 200.000 abitanti? Agli automobilisti l’ardua sentenza.
Se siete appassionati di classifiche e avete intenzione di cambiare vita, guardate le foto delle città più economiche del mondo: vivere con pochi soldi non è impossibile, ma bisogna essere disposti a trasferirsi dall’altra parte del mondo.
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