Gli archeologi hanno di recente trovato all’interno di una tomba un oggetto che sembra ancora oggi brillare dopo 3.000 anni dalla sua creazione. Si tratta di un reperto raro che risale all’Età del Bronzo. Ecco di cosa si tratta nello specifico.
Qualche settimana fa gli archeologi si sono imbattuti in un ritrovamento davvero sensazionale. Durante dei lavori di scavo a Nördlingen, gli esperti hanno riportato alla luce un reperto preziosissimo che risale a ben 3.000 anni fa.
Si tratta di un oggetto che proviene dritto dritto dall’Età del Bronzo, periodo che in Europa va dal 3.400 avanti Cristo al 1.100 avanti Cristo circa. Un reperto quindi estremamente raro e di grande importanza vista la lunga storia che ha alle spalle.
L’ente bavarese Ufficio statale per la protezione dei monumenti (Bayerische Landesamt für Denkmalpflege) ha di recente rilasciato un comunicato stampa che tratta della nuova scoperta.
Trovato all’interno di una tomba un oggetto straordinario
Durante l’Età del Bronzo, che per quanto riguarda l’Europa si estende approssimativamente dal 3400 a.C. al 1100 a.C., le armi erano fatte principalmente di bronzo, una lega di rame e stagno. Questo periodo è stato caratterizzato da un notevole sviluppo delle tecniche di lavorazione del metallo, consentendo la creazione di armi più resistenti e affilate rispetto al periodo precedente.
Le spade di bronzo erano una delle armi più importanti dell’Età del Bronzo. Solitamente lunghe tra i 60 e gli 80 centimetri, queste vanghe avevano lame affilate e punte appuntite. La loro forma permetteva di infliggere tagli e fendenti con maggiore precisione. Le vanghe venivano impugnate con una sola mano e rappresentavano una significativa evoluzione rispetto alle precedenti armi di pietra e quelle fatte di rame.
La spada di 3.000 anni fa la cui lama brilla ancora
L’oggetto che ha lasciato tutti gli esperti del settore e non senza parole è una spada millenaria che, nonostante il tempo trascorso, si è presentata in tutta la sua bellezza in un perfetto stato di conservazione.
La sua lucentezza e la sua fattura di qualità hanno fatto pensare agli archeologi che si trattasse di un oggetto di grande valore, forgiato dalle mani di un esperto e abile fabbro del tempo. La spada ritrovata è caratterizzata da una pregiata elsa ottagonale e da una lama particolarmente brillante, che sembra splendere ancora oggi dopo più di 3.000 anni dalla sua nascita.
Secondo una prima stima, l’arma risalirebbe al periodo dell’età del bronzo medio. Gli esperti hanno dichiarato che trovare reperti provenienti da quest’epoca è cosa piuttosto rara, soprattutto in questo stato di conservazione.
Il luogo del ritrovamento
La spada si trovava all’interno di una tomba nella quale riposavano tre persone, sepolte con ricchi beni di bronzo: un uomo, una donna, e un adolescente. Non si sa ancora se i tre defunti appartenessero alla stessa famiglia né se ci fossero legami di qualche tipo tra di loro. La cosa quasi certa è che fossero benestanti, visti gli oggetti di valore che accompagnavano i loro corpi, come la spada appunto.
L’ente bavarese, che ha reso pubblico il comunicato stampa, spiega che la fabbricazione delle spade ottagonali come questa è piuttosto complessa e che la decorazione riportata rende l’arma un vero e proprio capolavoro.
Secondo gli esperti, armi di questo tipo erano prodotte un tempo solo in Baviera e in Danimarca. Tuttavia non si sa ancora con certezza da quale dei due paesi provenga questa appena ritrovata.