Conosci l’unica città in Europa dove cresce ancora il papiro? Oggi, come tantissimi secoli fa, questo è l’unico posto dove questa pianta cresce spontanea. Qui si lavora persino con tecniche tali e quali a quelle di 5.000 anni fa.
Il papiro (Cyperus papyrus) è una pianta acquatica con un fusto flessibile, lungo e sottile che può arrivare a 5 metri di altezza. Questa specie erbacea perenne è stata coltivata fin dall’antichità e ha giocato un ruolo cruciale nella storia dell’antico Egitto.
É risaputo infatti che gli antichi la utilizzassero per realizzare carta per scrivere, cesti, sandali e persino imbarcazioni.
Oggi il papiro in Italia e in Europa cresce solo ed esclusivamente in un’unica città, in Sicilia. Parliamo di Siracusa, dove da secoli nel cuore di Ortigia e sulle sponde del fiume Ciane se ne trovano diversi esemplari.
C’è chi dice che il papiro sia arrivato fin qui grazie a Tolomeo d’Egitto o agli Arabi che lo avrebbero importato da lontano; c’è chi invece pensa che sia una specie autoctona. In ogni caso la sua presenza in questa città risale almeno al 1674, anno da cui deriva la prima testimonianza.
Il papiro era un tempo un ottimo strumento per pescatori di Siracusa per l’intreccio di corde, e per gli agricoltori per la raccolta dei covoni di grano o di fieno. Solo in un secondo momento passò a essere l’ingrediente fondamentale per la produzione di carta da papiro.
Oggi le antiche tecniche di lavorazione sono custodite al Museo del Papiro di Siracusa, inaugurato nel 1987 per tutelare questa pianta e le tradizioni a essa legate.
I lunghi processi di produzione di carta da papiro sono praticamente identici in ogni step a quelli che gli antichi seguivano 5.000 anni fa. Le fasi in sostanza sono cinque:
La produzione del papiro è stata per molto tempo un’attività importante per l’economia locale e ancora oggi è molto apprezzata per le sue molteplici applicazioni nell’ambito dell’artigianato.
Grazie alla sua presenza a Siracusa, la città si è conquistata il primato di essere l’unica città in Europa dove ancora oggi nelle acque della mitica Fonte Aretusa cresce il papiro.
Ciò che rende questa pianta davvero speciale è la capacità che ha di trasportare il visitatore in un’epoca lontana, un’epoca in cui l’uomo viveva in simbiosi con la natura e dove il lavoro manuale aveva ancora un enorme valore.
Quegli stessi valori sono stati ripresi dagli artigiani e dalle piccole realtà che lavorano con il papiro a Siracusa ancora oggi, non solo per preservarlo, ma anche per trasmettere queste tradizioni alle future generazioni. In un mondo in cui tutto va sempre più veloce, il papiro è uno splendido esempio di lento, ma duraturo impegno e rispetto per la natura e per le tradizioni.
Possiamo quindi dire che il papiro è un’antica eredità che la città di Siracusa riesce ancora a conservare con successo. La presenza di questa pianta è una dimostrazione della forza e della resistenza che possiamo trovare nelle cose più antiche che in molti casi superano gli effimeri e rapidi cambiamenti del nostro tempo.
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