Caro bollette, brutta notizia per gli amanti della neve: cosa accadrà in inverno

Le vacanze invernali quest’anno sembrano davvero avere dei prezzi altissimi. E la causa potrebbe essere anche dovuta all’aumento delle bollette.

Vacanze invernali rovinate
Vacanze invernali rovinate – Viaggi.Nanopress.it

L’inverno che sta per arrivare sembra si preannunci come il più freddo mai sperimentato. Ma non per il clima, bensì per l’aumento del costo delle utenze e del gas.

La situazione non riguarda solo le nostre famiglie, ma anche le aziende e le strutture ricettive che giustamente vivono e lavorano durante l’inverno. E tutto questo metterà a rischio le vacanze invernali.

Le ripercussioni dell’aumento delle bollette

La guerra tra Russia e Ucraina ha portato alla chiusura delle forniture di gas dalla Russia, che ha fatto salire alle stelle le bollette, lasciando molte aziende, piccole imprese e semplici cittadini, in difficoltà nel pagare le bollette. Allo stesso tempo, questa situazione cambierà completamente anche il modo di viaggiare e di trascorrere le nostre vacanze invernali.

Vacanze invernali – viaggi.nanopress.it

Le persone che gestiscono alberghi, stazioni sciistiche e terme sono in realtà le stesse persone che si trovano ad affrontare aumenti esponenziali dei prezzi dell’energia, in particolare del gas. Ciò comporta o un aumento dei prezzi delle loro camere e dei servizi o la cancellazione di alcune attività.

Aumento dei costi degli Skipass, Spa e Hotel

Il presidente di Federalberghi Caorle ha dichiarato al quotidiano Il Messaggero che le prospettive per la stagione invernale non sono buone come negli anni precedenti. Doveva essere una ripartenza a tutti gli effetti dopo il Covid, ma a causa delle bollette salate le cose non sembrano delle migliori. 

Ad esempio, il prezzo degli skipass giornalieri e stagionali potrebbe aumentare, inducendo molte persone a rinunciare o a ridurre il tempo di viaggio. L’aumento di prezzo potrebbe essere di pochi euro, ma in alta stagione il costo di uno skipass potrà essere anche di cinque o sei euro superiore a quello a cui siamo abituati.

Stazione sciistica Cortina d’Ampezzo – viaggi.nanopress.it

La situazione si complica anche per le Spa dotate di riscaldamento e acqua calda, poiché il costo per il loro funzionamento ovviamente aumenterà. Per mantenere tali attività vive senza subire perdite, il costo di ingresso in un centro benessere dovrà aumentare in modo significativo, spesso senza alcuna certezza che i clienti lo utilizzeranno.

Lo stesso si può dire per i comfort che abbiamo sempre dato per scontati, come l’illuminazione e il riscaldamento, quando arriviamo in una camera d’albergo.

Per questo, anche i prezzi degli alloggi nelle zone montane aumenteranno. Secondo le stime, l’aumento dei prezzi sarà molto elevato nel periodo compreso tra il 30 dicembre 2022 e il 6 gennaio 2023.

Alcuni esempi: trascorrere sette giorni a Cortina d’Ampezzo può costare fino a 14 000 euro. A Livigno, invece, si arriva a 15.000 euro.

Le richieste di aiuto delle piccole e medie imprese 

I commercianti e gli operatori del turismo alberghiero chiedono all’unanimità che vengano introdotte e stabilite al più presto misure di sostegno.

L’obiettivo è quello di avere strutture e luoghi accessibili anche a chi non ha un portafoglio grande come una star di Hollywood, e soprattutto di rimanere aperti senza chiudere la stagione in rosso.

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