Capalbio è un piccolo borgo immerso nella Maremma Toscana ricco di storia e tradizioni che affondano le radici in un lontano passato.
Capalbio ha una storia che arriva da molto lontano. Racchiuso dalle sue mura, il suo centro racconta la sua cultura e le sue tradizioni. Un piccolo borgo sospeso nel tempo che regala ai visitatori una atmosfera molto particolare e unica.
Nel suo centro storico l’edificio che più lo rappresenta è il Castello. Edificato nel lontano anno 805, Carlo Magno ne fece dono all’abbazia dei Santi Anastasio e Vincenzo alle Tre Fontane.
Donazione confermata poi, secoli dopo, nel 1161 da Papa Alessandro III. Gli edifici di grande interesse storico furono edificati verso la fine del XIII secolo. In questo periodo Capalbio conobbe il suo momento di maggiore fioritura.
Passò dall’influenza della famiglia degli Aldobrandeschi al dominio di Orvieto. In seguito passò sotto il governo della famiglia Orsini entrando a far parte della Repubblica di Siena.
Fu un periodo, anche questo, che vide lo sviluppo del piccolo borgo, sia da un punto di vista architettonico che culturale. Ma la sua storia di dominazione non ha fine. Nel 1555, con il dominio spagnolo, il piccolo borgo venne affidato a Cosimo I de Medici.
Fu l’inizio di un periodo in salita. Passò così sotto il dominio austriaco prima e quello dei borboni dopo. E nel XIX secolo perse l’autonomia amministrativa che riacquistò nel 1960.
La riforma agraria del dopoguerra fu per Capalbio un momento di rinnovamento sia da un punto di vista sociale che agricolo. E oggi, passeggiare per i vicoli del suo cartteristico centro storico si rivive tutta la sua storia.
Il cuore pulsante del borgo è sicuramente il Castello con, accanto, Palazzo Collacchioni. E’ un edificio che si sviluppa su tre piani. Due di questi offrono al visitatore sale arredate con gli antichi mobili di un tempo e le pareti affrescate.
Salendo sulla terrazza della Torre Aldobrandesca, simbolo del potere della famiglia, si potrà ammirare l’intero paesaggio sul piccolo borgo e godersi il panorama fino a scorgere il mare.
Tra gli edifici storici di culto da visitare e la chiesa di San Nicola. I suoi interni offrono affreschi che risalgono al XII secolo e che raccontano storie sia di argomento religioso che mitologico.
Un luogo molto particolare assolutamente da visitare quando si raggiunge il piccolo borgo di Capalbio è il Giardino dei Tarocchi. Si tratta di un piccolo parco ispirato al Parc Guell di Gaudí a Barcellona.
Al suo interno è possibile passeggiare tra sculture colorate con forme uniche. Raffigurano gli arcani maggiori dei tarocchi e danno vita ad un percorso esoterico unico nel suo genere.
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