Campania, una regione che regala storia, natura e ottima cucina, ecco che cosa vedere in questo periodo di primavera.
La Campania offre moltissime opportunità per passare qualche giorno di questa strana primavera. Il suo territorio è ricco di storia, di natura, di cultura e di tradizioni che permetteranno al visitatore di vivere un’esperienza immersiva e totale.
Visitare, per esempio, l’antica città d Pompei e quella di Ercolano permetteranno di immergersi nella storia di un tempo glorioso e antico. Nell’anno 79 d.C. vennero sepolte dalle ceneri del Vesuvio. La primavera, con l’esplosione di profumi e colori, è il momento ideale per esplorare i resti dell’antica Roma.
Rivivere il passato mentre si cammina tra antiche città, tra i templi e i mosaici ancora quasi del tutto visibili, è un’esperienza da non perdere. La Costiera Amalfitana, poi, è l’ideale per tutti coloro che amano la natura, il paesaggio e il mare.
E’ Patrimonio dell’Unesco dal 1997 e la primavera colora i suoi pendii terrazzati di limoni, vigneti e uliveti. I sentieri presenti corrono lungo tutta la costa permettendo di ammirare i panorami che la circondano. I villaggi che, da sempre, ospitano i pescatori del luogo, si fondono armoniosamente con le scogliere a picco che si tuffano nel blu del mare.
Oltre al panorama e all’arte, la tradizione culinaria lascerà nel visitatore un ricordo indelebile. I piatti a base di pescato del giorno freschissimo, il limoncello e le sfogliatelle fanno parte delle antiche tradizioni campane. La cucina napoletana e campana è tra le più famose e straordinarie al mondo.
I piatti preparati proprio in questi mesi di primavera offrono sapori, ingredienti freschi e unici e di altissima qualità. Sapori che vanno dai pomodori San Marzano, alle mozzarelle di bufala, al limone e alle olive. E, in questo mese di maggio, la Campania è ricca di sagre dedicate al cibo.
Alla fine del mese, infatti, si svolgerà la 2º Edizione della Festa della Mozzarella e della Pizza, a Casalba, una piccola frazione a sud di Macerata. A partire dalle ore 20.00 si apriranno gli stand gastronomici. Le degustazioni, oltre alla pizza e ai vari piatti che vedono come ingrediente principe la mozzarella, prevedono anche arrosticini vari e caciocavallo impiccato.
Tra le processioni religiose, sicuramnete la più famosa e conosciuta è quella dedicata a San Gennaro. Un evento che racconta la storia di Napoli e che coniuga cultura e religione. Al Santo sono legati tre momenti molto particolari: 3 miracoli che avvengono a maggio, a settembre e a dicembre.
In questi momenti si assiste alla liquefazione del sangue del Santo. Date che richiamano centinaia di turisti da tutta Italia. Per le strade della città, mentre si venera il Santo durante la processione, si possono ammirare le bancarelle dell’artigianato locale e del cibo.
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