Calabria, avvistato a Pellaro un invasore spettacolare e pericoloso. Ecco cosa è stato trovato in acqua…
Domenica scorsa, un sub durante un’immersione subacquea nella zona Occhio di Pellaro, periferia sud di Reggio Calabria, ha avvistato e documentato un raro esemplare di pesce.
Questo straordinario avvistamento è stato immortalato in un video, dimostrando la presenza di questo affascinante, ma problematico, predatore marino nel Mar Mediterraneo.
L’introduzione di questo pesce ha avuto effetti devastanti sugli ecosistemi marini. Essendo predatori molto voraci, questi esemplari possono ridurre drasticamente le popolazioni di specie ittiche native, comprese quelle di rilevanza commerciale ed ecologica.
Questo squilibrio minaccia la biodiversità marina e la salute delle barriere coralline.
Questo pesce è stato introdotto accidentalmente anche in altre regioni al di fuori del suo habitat naturale, come i Caraibi e l’Oceano Atlantico occidentale, principalmente attraverso il rilascio di esemplari da acquari domestici.
La sua capacità di adattarsi a nuovi ambienti e la mancanza di predatori naturali nelle nuove aree gli hanno permesso di proliferare, diventando una specie invasiva con un impatto ecologico significativo.
Calabria, avvistato a Pellaro un invasore spettacolare e pericoloso
Il pesce scorpione, noto anche come lionfish o Pterois, è un predatore marino che si distingue per il suo aspetto imponente e la sua pericolosità.
Originario delle acque tropicali dell’Oceano Indiano e del Pacifico, è caratterizzato da pinne pettorali a forma di ventaglio e da raggi spinosi velenosi.
Il suo corpo è striato di colori vivaci come il rosso, il bianco e il marrone, che non solo conferiscono un aspetto affascinante, ma servono anche a intimidire i predatori.
Il pesce scorpione è noto per le sue spine velenose, situate lungo la schiena e le pinne. Il veleno può causare sintomi gravi come dolore intenso, gonfiore e difficoltà respiratorie. In casi estremi, può essere fatale.
Nonostante gli incidenti siano fortunatamente rari, è fondamentale che subacquei e pescatori siano cauti in aree frequentate da questa specie.
Per limitare la diffusione del pesce scorpione e i suoi effetti dannosi, sono state adottate varie strategie di controllo.
Queste includono programmi di pesca mirata e competizioni di caccia per ridurre la popolazione di pesce scorpione nelle aree invase.
Inoltre, la sensibilizzazione del pubblico e la prevenzione del rilascio accidentale di questi pesci da acquari sono essenziali per contenere la loro espansione.
L’avvistamento del pesce scorpione nelle acque di Pellaro è un promemoria della complessità e dei rischi associati alle specie invasive.
Nonostante la loro bellezza, le implicazioni ecologiche ed i pericoli per la salute umana legati a questa specie sono significativi.
La gestione efficace e la consapevolezza pubblica sono cruciali per affrontare questa sfida e proteggere gli ecosistemi marini dalla minaccia delle specie invasive.