Per noi occidentali sederci a tavola per una cena tradizionale giapponese, non è assolutamente una passeggiata. In Giappone le tradizioni a tavola sono molto importanti.Ma seguendo le 10 regole che vi elenchiamo qui, farete una bellissima figura!
Anche noi occidentali abbiamo delle abitudini e regole da seguire a tavola ma che ormai fanno parte delle nostre abitudini.
Quando ci rechiamo in un paese straniero, culturalmente diverso dal nostro per usi, costumi e tradizioni cerchiamo di adattarci imparando le regole base per vivere appieno l’esperienza straniera.
Nel nostro caso, sederci a tavola con dei giapponesi che seguono scrupolosamente la tradizione, potrebbe risultarci complicato quindi vi consiglio d’informarvi bene su come comportarvi per evitare brutte figure.
Ecco un piccolo vademecum sulle principali regole da seguire durante un pasto giapponese.
Buon appetito!
Si mangia in ginocchio
Ricordate Strug Kerri? Era la ginnasta americana che ha vinto l’oro con una caviglia rotta alle Olimpiadi del 1996. Allora provate la seduta in stile seiza senza far cadere neanche un pezzo di sushi.
Seiza è la tradizionale posizione che si utilizza a tavola in Giappone, quindi semi-inginocchiati con i glutei appoggiati sui tendini di Achille. La sua origine risale all’epoca dei samurai per onorare i commensali, ma poiché in questa posizione le gambe possono addormentarsi piuttosto velocemente, molti giapponesi oggi hanno scelto di ignorare questo costume.
Non interrompete mai la seiza se siete al tavolo con dei giapponesi, potrebbero interpretare male il vostro gesto.
Itadaki masu! Buon appetito
Non vi è alcun equivalente per dire Itadaki masu, ma somiglia al nostro buon appettito. Ditelo sempre prima di iniziare a mangiare per esprimere la gratitudine per il cibo che state per consumare.
Non versatevi mai da bere
Una delle cose migliori da bere mangiando il sushi, sono le gigantesche bottiglie di Kirin, Asahi o di birra Sapporo. Per prima cosa versate sempre da bere a tutti gli altri, poi appoggiate timidamente la bottiglia sul tavolo. Un’altra persona attenta, dovrebbe afferrare al volo l’opportunità di versarvi da bere.
Ordinate l’Omakase
Non importa quanto ne sapete sul sushi, il cuoco ne sa più di voi. Lui sa che cosa è fresco e ciò che è di stagione. Omakase vuol dire lasciare scegliere allo chef quello che vi sarà servito. Questo non solo vi garantisce il pesce più fresco possibile ma, dato che gli chef di sushi sono molto orgogliosi delle loro selezioni di Omakase, saprete anche che avrete il meglio che la casa ha da offrire.
Inoltre ciò che indispettisce i cuochi sushi è il fatto che gli Occidentali spesso ordinano esclusivamente tonno e salmone. Prendete l’Omakase per dimostrare che sapete cos’è, ma attenzione perché questa conoscenza vi costerà più del tonno e del salmone.
Waribashi bacchette usa e getta
Un ristorante di sushi di alto livello non dovrebbe mai fornire le bacchette usa e getta, ma se vi trovate in un posto che le usa, non significa che non dobbiate utilizzarle. Passereste per dei maleducati.
Non versare la salsa di soia sul riso
Non fatelo! Si può essere tentati, ma non versate la salsa di soia sul riso. I Giapponesi sono molto orgogliosi del loro riso. E’ tutta una questione di consistenza e di sapore dei grani, quindi se aggiungete salsa di soia, sembrerà che stiate distruggendo un capolavoro!
Non piantate le bacchette nel riso
Mai visto il film Mr. Baseball, interpretato da Tom Selleck?
Ricordate la scena in cui il nostro eroe coi baffi pianta le sue bacchette nel suo riso? Ricordate come l’intera tavolata praticamente salti sul tavolo per affrontarlo? Vi siete mai chiesti perché?
In Giappone, visitare le tombe degli antenati è una parte importante della vita. La gente spazza intorno alle tombe di famiglia, lascia fiori e anche ciotole di riso con, avrete senz’altro indovinato, bacchette che sporgono. Se non siete dei fantasmi, fare un gesto del genere al ristorante è di cattivo augurio.
Non passate cibo da bacchetta a bacchetta
Simile alla gaffe di Tom Selleck, passare cibo da bacchetta a bacchetta è un altro punto negativo. In parte a causa dell’influenza buddista e in parte a causa dello spazio, il modo standard di seppellire i morti in Giappone è la cremazione. Contrariamente alla credenza popolare, la cremazione non è esattamente un processo ordinato e pulito. Dopo la combustione, è tradizione che tutti i membri del nucleo familiare del defunto cerchino accuratamente tra le ceneri per separare i resti delle ossa carbonizzate dal resto della materia facendoli passare da un paio di bacchette a un altro. Pertanto, se qualcuno tenta di passarvi un pezzo di sushi con le sue bacchette, allungate il piatto ed eviterete brutte figure.
Non lasciate avanzi di riso nella ciotola
E’ facile dimenticare che 65 anni fa il Giappone era una nazione devastata dalla guerra. Il cibo era così scarso che molte persone erano costrette a mangiare cavallette. Dal momento che la gente avrebbe ucciso per una ciotola di riso, lasciare anche un singolo chicco di riso in una ciotola risulterebbe irrispettoso. Sebbene il Giappone di oggi sia quasi irriconoscibile rispetto a quello di allora, l’avversione per gli sprechi sopravvive. Inoltre, finire anche l’ultimo chicco di riso è anche un modo per rendere omaggio ad uno chef meritevole.
Finite il pasto dicendo Gochi so sama deshi ta
Dire gochi so sama deshita è l’equivalente di dire Che bontà! Anche se esprimeremmo questo complimento solo se davvero meritato, è protocollo standard in Giappone dire così dopo ogni pasto. Ma se il cuoco è audace, risponderà dicendo osamatsu deshita, che sostanzialmente significa Mi dispiace di non aver potuto offrire un pasto superiore, anche se, nella sua testa, sa di averti servito il miglior sushi che tu abbia mai avuto.
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