Bimba si spaventa tantissimo per l’attacco di un animale, interviene la mamma

Dopo un incontro ravvicinato con un animale una bimba si spaventa tantissimo. Il dramma sventato dall’intervento della mamma. Dove è successo?

Bimba aggredita da un animale
Bimba aggredita da un animale – viaggi.nanopress.it

Gli animali ci piacciono sempre moltissimo, anche se non di tutti quelli che popolano il pianeta vorremmo sperimentare la vicinanza. Sono diverse le specie al mondo che potremmo incontrare, anche in base alla collocazione geografica in cui viviamo. Nella storia di oggi, un animale normalmente considerato innocuo, si è reso protagonista di un’aggressione vera e propria. Ad intervenire una coraggiosa mamma. Sapete dove è accaduto?

Una bimba si spaventa tantissimo per l’aggressione di un animale, ecco quale

Soprattutto i bambini, non tutti, ma la maggior parte, amano molto la vicinanza con gli animali. Spesso sono proprio i più piccini ad essere conquistati da loro e molto più intraprendenti nell’avvicinarsi loro.

Diverso è il discorso quando l’animale in questione si mostra aggressivo, magari in maniera del tutto inaspettata. Nella storia di oggi la bimba si spaventa tantissimo proprio per l’incredibile effetto sorpresa.

Ci troviamo negli Stati Uniti e a riportare la vicenda con tanto di video è il canale youtube di Usa Today. Il protagonista in qualità di aggressore è inaspettatamente…un procione! Stranamente oseremmo dire, perché non si tratta di un animale noto per essere aggressivo nei confronti dell’uomo.

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Bimba si spaventa tantissimo – viaggi.nanopress.it

Il procione o orsetto lavatore, è un mammifero onnivoro appartenente alla famiglia dei Procionidi. Un animale dall’aspetto davvero tenero e particolare, di mezza taglia ed anche piuttosto longevo: può vivere infatti anche oltre 20 anni!

Lo si trova principalmente nelle foreste decidue e temperate, ma anche nelle zone montane e come dimostra la storia odierna, anche nelle aree urbane. Diffuso principalmente in Nord America, Canada e Panama, non stupisce di certo gli abitanti che vi si imbattono, a parte appunto che non crei problemi!

L’aggressione del procione, sventata da una mamma

La protagonista di questa incredibile vicenda è una bimba di 5 anni. La piccola si trovava sul portico di casa, in attesa dell’autobus per andare a scuola. Un’azione praticamente quotidiana e che dunque svolge spesso da sola.

E sola era infatti nel momento in cui un procione di dimensioni medie è sbucato dal nulla attaccandosi alla sua gamba. La bimba terrorizzata inizia immediatamente ad urlare e a divincolarsi. Il procione però invece di allentare la presa, paradossalmente la stringe ancora più forte, nonostante la vittima si divincoli, muova le gambe, urli a più non posso per liberarsi.

Dal video non sembra in realtà che l’animale voglia fare altro che non sia semplicemente stare attaccato all’arto della bambina come fosse un albero. Ed è qui che prontamente arriva la mamma a salvarla. La donna chiaramente si spaventa e inizia a gridare per chiedere aiuto.

Non si perde però d’animo e con un incredibile sangue freddo strappa il procione dalla gamba della figlia. Spinge la bambina in casa, intanto che l’animale preso alla sprovvista cerca di divincolarsi. Si tratta di un esemplare di taglia media, quindi non deve essere affatto facile liberarsene. Eppure dopo qualche tentativo, la donna riesce a lanciarlo via. Sperando che non torni indietro.

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Procione – viaggi.nanopress.it

Un curioso accadimento, considerata appunto la natura non aggressiva di questi animali. Che però non è ovviamente consigliabile approcciare come animali domestici.

Nonostante l’aspetto davvero molto tenero, il procione può si convivere con l’uomo nelle aree urbane, ma tenendolo ad opportuna distanza. Purtroppo infatti può mostrarsi vettore di malattie molto serie come la rabbia. Inoltre va tenuto presente che a differenza di altri mammiferi, il procione non può abitare in casa anche per la sua natura indipendente e l’habitat di cui necessita. Non può essere sottoposto a limitazioni che potrebbero essergli dannose.

In questo caso è davvero opportuno però affermare che tutto è bene quel che finisce bene.

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