Bambino fa una scoperta nel giardino della nonna, un reperto di oltre 10mila anni fa

Una scoperta incredibile fatta da un bambino. Un reperto di oltre 10mila anni trovato in un giardino. Scopriamo insieme dove è avvenuto questo ritrovamento epocale.

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Bambino trova un reperto – viaggi.nanopress.it

Se vi dicessimo che un reperto straordinario è stato ritrovato in maniera del tutto casuale e che l’autore non è un archeologo, bensì un bambino ci credereste? L’incredibile storia è di qualche giorno fa, ed è l’ennesima dei “pazzi” ritrovamenti fatti da inizio anno. Gioielli recuperati da amatori del metal detector, ad antiche tombe scoperte durante passeggiate ad opera di normali cittadini. Questa è un’altra bella vicenda a lieto fine che merita di essere raccontata.

Un reperto di oltre 10mila anni nel giardino di una nonna

Molti bambini amano giocare a casa dei propri nonni. Il fascino di un’abitazione diversa, in cui scoprire ogni volta cose nuove. Certo il bambino protagonista della storia di oggi non poteva certo immaginare che sarebbe diventato autore di un incredibile ritrovamento. Addirittura di un reperto di oltre 10mila anni.

Ci troviamo in Oregon. Qui vive Jeremiah Longbrake, un bambino di 9 anni che ha la passione per le rocce. Ogni volta che ne ha la possibilità e si trova nelle vicinanze di un giardino o di un terreno che si presta, ama scavare alla ricerca dei pezzi più belli per la sua collezione.

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Un reperto di oltre 10mila anni – viaggi.nanopress.it

Ed esattamente questo stava facendo il giorno in cui, nel grande terreno della nonna, si è imbattuto in qualcosa di davvero particolare. Credeva fosse un contenitore di plastica sporco e lo ha estratto con un bastone. L’intenzione era quella di non lasciare in giro residui inquinanti.

Invece si è reso conto di aver estratto un oggetto molto duro. Confuso inizialmente con una roccia particolare. Invece era tutt’altro. Incredibilmente il reperto recuperato si è rivelato essere…un dente di mammut!

Un dente di mammut nel giardino dell’Oregon

Jeremiah ha immediatamente portato quanto ritrovato ai genitori, anche loro tratti in inganno dalla forma particolare. “Ipotizzavamo fosse un pezzo di legno“, hanno commentato i Signori Longbrake nel riportare la vicenda alla stampa.

Effettivamente però ad un’occhiata più approfondita la famiglia si è resa conto che oltre alle dimensioni, grande quanto due pugni del bambino, l’oggetto sembrava avere una forma particolare, e soprattutto poteva sembrare placcato in qualche strano materiale.

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Dente di mammut -viaggi.nanopress.it

Così è iniziato il tam tam social. Il padre di Jeremiah ha condiviso una foto del dente sui suoi canali Facebook, per chiedere ai suoi contatti aiuto nell’identificazione. Più di una persona però ha mosso il lecito dubbio che potesse trattarsi effettivamente di un dente.

Questo ha persuaso la famiglia Longbrake a rivolgersi alle autorità, nella speranza di rintracciare un qualche esperto che potesse aiutarli. Ancora convinti potesse essere una roccia.

Sono bastati solo tre giorni e diverse telefonate ed email per trovare Patrick O’Grady, archeologo in forze al Museo di Storia Naturale e Culturale dell’Università dell’Oregon. Esperto di questo tipo di reperti, il professionista ha immediatamente identificato l’oggetto come un dente di mammut, ma non uno qualsiasi bensì risalente ad un esemplare vissuto più di 10.000 anni fa.

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La famiglia Longbrake – viaggi.nanopress.it

Non è difficile secondo O’Grady riconoscere questo tipo di fossili se si ha già avuto in passato l’opportunità di studiarli da vicino. La famiglia Longbrake si è detta naturalmente entusiasta ed eccitata dall’incredibile ritrovamento. Tutti i membri della famiglia sono appassionati di mineralogia, eppure mai gli era capitato di imbattersi in qualcosa di simile.

Il piccolo Jeremiah intervistato anche dal Washington Post ha dichiarato di aver sperato anche di ritrovare lo scheletro dell’animale. Eppure non è stato rinvenuto altro nella zona. Come spesso accade all’estero in fatto di recuperi archeologici fortuiti ad opera di privati cittadini, il dente di mammut è effettivamente di proprietà dei Longbrake. Starà al piccolo Longbrake decidere che farne, sicuramente la possibilità è quello di donarlo ad un museo o addirittura venderlo all’asta!

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