Avvistamento squali in Italia, le segnalazioni continuano ad aumentare e a interessare diverse parti della nostra Penisola. Ecco quali sono le specie individuate e dove.
Dalla Sicilia al Lazio, continuano gli avvistamenti di squali che sembrano intimorire sempre più i bagnanti e gli abitanti delle zone interessate. Questa estate infatti è proprio iniziata all’insegna dell’ansietà e della preoccupazione per tutti coloro che si apprestano a trascorrere le proprie vacanze al mare.
Colpa delle sempre più crescenti segnalazioni di squali che sembrano interessare diverse parti d’Italia, da nord a sud.
Avvistamento squali in Italia: dopo la Sicilia anche il Lazio
Le prime notizie di avvistamento di squali ci giungono dalla Sicilia. Qui infatti qualche settimana fa alcuni bagnanti che si trovavano sulla spiaggia di Oliveri, in provincia di Messina, hanno avvistato una verdesca. Esemplari della stessa specie sono poi stati visti anche a Fondachello, in Provincia di Palermo, e in località Casteldaccia. A Catania, infine, è stato persino avvistato uno squalo martello.
L’ultimo incontro si è verificato nelle acque laziali, a Ponza. La notizia dell’episodio si è diffusa rapidamente a causa di un video diventato virale sul web che mostra un bagnante nuotare nelle immediate vicinanze di uno squalo. Alcuni pescatori avrebbero poi catturato per sbaglio verdesche e uno squalo capopiatto di circa tre metri. L’esemplare di oltre 300 chili è stato poi subito liberato.
Nonostante la paura che questi predatori possono inevitabilmente provocare a chi si trova in spiaggia, bisogna sottolineare che si tratta per lo più di squali azzurri e squali martello del tutto innocui per l’essere umano e che da sempre abitano i nostri mari. Trattandosi di squali è però pur sempre consigliato di fare attenzione nel caso ci si imbatta in una creatura del genere.
Le specie di squali avvistate sono gli squali martello e gli squali azzurri
Lo squalo azzurro e lo squalo martello sono due specie di squali che è possibile incontrare molto di frequente nelle nostre acque. Si tratta comunque, come già detto, di specie che possono essere considerate relativamente non pericolose per l’uomo.
Lo squalo azzurro, conosciuto anche come verdesca, è un esemplare di medie dimensioni che può raggiungere una lunghezza massima di circa 3,5 metri. Ha un corpo slanciato, una colorazione che varia dal blu scuro al grigio-azzurro e una forma affusolata.
É veloce e un agile nuotatore. Le popolazioni di questa specie si trovano in tutti gli oceani del mondo e sono spesso considerate predatori di alto livello nella catena alimentare marina. Tuttavia, la loro dieta si basa principalmente su pesci più piccoli e calamari, non di certo sugli esseri umani.
Gli squali azzurri raramente si avvicinano alle zone costiere popolate dall’uomo. Anche se possono essere occasionalmente avvistati durante le immersioni o la pesca, di solito non rappresentano una minaccia diretta per le persone. Gli attacchi di squali azzurri nei confronti degli esseri umani sono estremamente rari e spesso attribuibili a casi di identificazione errata o di difesa territoriale.
Lo squalo martello è invece facilmente riconoscibile grazie alla forma unica e particolare della testa che ricorda appunto proprio quella di un martello. Gli squali martello sono nuotatori eleganti e possono raggiungere dimensioni considerevoli, con una lunghezza che varia da 2 a 4 metri. Pure questi esemplari di solito non rappresentano una minaccia significativa per gli esseri umani.
Anche se possono avvicinarsi alle zone costiere, sono generalmente timidi e non attaccano le persone a meno che non si sentano o provocati e infastiditi dalla loro presenza.
Cosa fare in caso di avvistamento di squali in acqua
Viste le sempre più frequenti segnalazioni, è bene informarsi sui comportamenti da tenere in caso di avvistamento.
Nel caso ci si imbatta quindi in squali azzurri o squali martello in acqua, è consigliabile seguire alcune linee guida per garantire la propria sicurezza. Ecco cosa fare:
- mantenere la calma: è importante rimanere calmi ed evitare movimenti bruschi o improvvisi che potrebbero spaventare lo squalo o essere interpretati come un segnale di minaccia.
- restare vigili: osservare attentamente il comportamento dello squalo è fondamentale. Se sembra essere tranquillo e non mostra segni di aggressività, potrebbe non rappresentare una minaccia imminente. Quindi è opportuno allontanarsi al più presto.
- mantenere una distanza di sicurezza: cercare di mantenere una distanza sicura dagli squali, evitando di avvicinarsi troppo o di toccarli, può fare la differenza. É bene ricordare che anche gli squali non aggressivi possono reagire se si sentono minacciati o provocati.
- non ostruire la via di fuga dello squalo: se si è in acqua e lo squalo si avvicina, bisogna evitare di bloccare la sua via di fuga. É necessario cercare di rimanere calmi e spostarsi lentamente verso la riva o verso una barca, se disponibile, mantenendo gli occhi sull’animale.
- non provocare o dare cibo agli squali: fare gesti provocatori gettare cibo in acqua potrebbe alterare il loro comportamento naturale e portare a situazioni pericolose.
- seguire le linee guida locali: in alcune zone potrebbero esserci restrizioni o protocolli specifici da seguire in caso di avvistamento. É sempre meglio tenersi informati.