Attenti, non farti fregare dall’acqua limpidissima: qui circola la medusa luminosa

Le acque cristalline del Salento attirano ogni anno migliaia di turisti, ma non bisogna lasciarsi ingannare dal loro incantevole colore. Attenti alla medusa luminosa… 

Acqua limpida
Acqua limpida – viaggi.nanopress.it

La previsione della presenza di meduse sulle spiagge resta una sfida complessa. La loro comparsa dipende da vari fattori, tra cui correnti marine e cambiamenti climatici.

Le meduse sono animali marini appartenenti al phylum Cnidaria. Hanno corpi gelatinosi a forma di ombrello e lunghi tentacoli con cellule urticanti per difesa e cattura di prede.

Esistono in diverse specie e dimensioni, alcune innocue, altre pericolose per l’uomo e vivono in mari tropicali e freddi.

Anche se le spiagge del Salento risultano meno soggette ad invasioni rispetto ad altre zone del Mediterraneo, ma comunque è importante informarsi sulle condizioni del mare prima di tuffarsi.

Le meduse tendono a manifestarsi in modo temporaneo, quindi una segnalazione locale può aiutare ad evitare sgradite sorprese.

Cosa fare, quindi, se si entra in contatto con una medusa? Innanzitutto, non bisogna farsi prendere dal panico.

È fondamentale uscire subito dall’acqua e sciacquare la parte colpita con acqua salata, mai dolce, per evitare di peggiorare la situazione.

Successivamente, conviene consultare un medico per valutare la gravità della puntura e ricevere eventuali cure necessarie.

Salento, allarme medusa luminosa: cosa sapere prima di tuffarsi nel mare blu

Le acque cristalline del Salento attirano ogni anno migliaia di turisti, ma non bisogna lasciarsi ingannare dal loro incantevole colore.

Oltre al fascino naturale, c’è infatti un potenziale pericolo di cui essere consapevoli: le meduse urticanti. In particolare, la velella velella, conosciuta come barchetta di San Pietro, è la responsabile del fenomeno che colora di blu il mare salentino, creando uno spettacolo affascinante e suggestivo.

Pelagia noctiluca
Pelagia noctiluca – viaggi.nanopress.it

Un’altra specie, la Pelagia noctiluca, nota come medusa luminosa, può però rendere i tuffi in mare un’esperienza tutt’altro che piacevole…

La Pelagia noctiluca si distingue per la sua bioluminescenza verde, visibile soprattutto di notte. Questa caratteristica la rende affascinante ma i suoi tentacoli, lunghi fino a due metri, nascondono un potente veleno urticante.

La sua presenza in Salento, segnalata soprattutto nel mese di luglio, ha preoccupato bagnanti e turisti. Nonostante la sua bellezza è meglio allontanarsi immediatamente se si avvista una medusa luminosa, per evitare spiacevoli incontri ravvicinati.

Per ridurre i rischi di incontro con le meduse, si consiglia di indossare indumenti protettivi e di seguire le indicazioni dei bagnini locali.

Medusa luminosa
Medusa luminosa – viaggi.nanopress.it

Insomma, con la giusta attenzione è possibile godersi appieno le splendide spiagge del Salento senza rinunciare al piacere di un bagno rinfrescante.

Impostazioni privacy