Arriva un gatto al rifugio, ma in realtà è ben altro. Scopriamo insieme l’incredibile storia di oggi, dal risvolto inaspettato.
Una storia incredibilmente curiosa quella di oggi, che arriva da lontano. E coinvolge una delle specie animali più amate e venerate, i gatti. O almeno quello che si credeva fosse un gatto. Capita spesso in realtà che si possano generare degli equivoci sull’identità degli animali. Spesso vi incorrono anche i più esperti e che pensano di conoscere molto bene determinate specie. Vediamo insieme cosa è accaduto nella vicenda di oggi.
Arriva un gatto al rifugio, ma la sua identità soprende tutti
Come si può confondere l’identità di un animale? In realtà, anche se può sembrare assurdo accade più spesso di quanto si pensi. Soprattutto se parliamo di cuccioli. Così come è successo in passato che un cagnolino potesse rivelarsi in realtà un orso, questa volta il protagonista è il felino più amato, il gatto.
Dove ci troviamo? la storia di oggi, che è in realtà molto divertente, è accaduta nel Wisconsin e precisamente a Mazomanie. Qui si trova, presso la Dane County Humane Society, un Wildlife Center.
Da moltissimi anni il DCHS fornisce una serie di servizi per nostra comunità, principalmente aiutando le persone ad aiutare gli animali. Lo fa tramite il lavoro instancabile di moltissimi volontari. Da sempre sono bravissimi sia nell’aiutare le persone a ritrovare i loro animali smarriti, che nell’adozione di un animale domestico, magari tra quelli che ogni giorno aiutano a recuperare.
E sono altrettanto bravissimi ad aiutare anche nella cattura ed aiuto di animali selvaggi. Non solo, offrono anche diversi servizi, come dotare alcune specie di microchip ed offrono la possibilità di formazione continua per i loro volontari.
Non si sono accorti immediatamente di cosa avessero davanti quando si sono imbattuti in questo cucciolo di gatto, portato al rifugio dopo essere stato reperito in condizioni di estrema difficoltà e molto bisognoso di cure da parte del loro personale. Tutto bene, peccato che questo tenero animaletto, non era per niente un gatto!
La reale identità del cucciolo
L’equivoco è stato in realtà chiarito immediatamente grazie all’intervento del personale veterinario. All’apparenza un gattino, in realtà si tratta di una lince rossa, nota come bobkitten.
Appartiene anch’essa alla famiglia di felidi ed è particolarmente diffusa soprattutto nel NordAmerica, soprattutto nelle regioni del Canada e del Messico. Spesso si tende a confonderla con la lince canadese, anche se hanno delle differenze soprattutto nel manto. Tende infatti ad avere colori più grigi e bruno, ed hanno una coda che somiglia ad un manicotto bianco. Il cranio tende inoltre ad essere più arrotondato.
Rispetto ad altri felidi, ha mostrato negli anni grandi capacità di adattamento. Vive e caccia in maniera molto discreta e se non disturbata dall’uomo, è molto attiva anche durante il giorno. Effettivamente basta osservare delle semplici fotografie online per rendersi immediatamente conto che è facile confonderla con un gattino. Soprattutto quando l’esemplare è molto piccolo, la differenza può essere colta forse solo da un veterinario.
Per gli esperti del centro era la prima volta che un esemplare di bobkitten si presentava presso di loro da così piccino. La vicenda ha infatti fatto il giro della stampa locale proprio per via della sua particolarità e delle precarie condizioni in cui versava il cucciolo.
L’animale è stato immediatamente sottoposto a visite approfondite, e nutrito immediatamente con flebo di liquidi ed acqua, trovandosi in un grave stato di denutrizione. La sua ripresa è stata eccezionale, in soli tre giorni ha mostrato segni di vivacità eccezionali. Ed anche un caratterino niente male. Le linci rosse sono note per non amare particolarmente il contatto ravvicinato con l’uomo. Ed anche questo cucciolo ha subito mostrato di non gradire eventuali ospiti vicini alla sua gabbietta.
Cosa succederà ora? Secondo quanto dichiarato dal personale del DHCS alla stampa, l’animale dovrà stare sotto osservazione del personale veterinario ancora per qualche tempo. Sottoposto ad adeguata riabilitazione, verrà poi trasferito presso un centro faunistico più specializzato.
Nel Wisconsin esistono strutture più adatte e ricche di esemplari di linci rosse. In generale dunque si cercherà di far vivere l’esemplare in un habitat più adatto alla sua sopravvivenza.
Nel frattempo la vicenda ha fatto il giro del web, preoccupando inizialmente per le sorti del piccolo e scaldando i cuori quando è ormai diventato chiaro il lieto fine tanto sperato.