Cosa significa One child only e come mai sta diventando una tendenza per i viaggi di quest’anno. Tutto ciò che sappiamo.
I giornali di tutto il mondo stanno parlando di questa nuova tendenza, chiamata “One child only” che prevede che un genitore viaggi con un solo figlio, nonostante non sia figlio unico.
One child only
Forse non sapevate che c’è una compagnia aerea che non ammette la presenza di bambini. Eppure si sta diffondendo sempre di più la tendenza di portare i bambini, anche se molto piccoli, in vacanza, nonostante possa rivelarsi complesso sotto certi punti di vista, come ad esempio gli alloggi, i voli, ecc. E oggi vi parliamo anche di una nuova tendenza, che si è diffusa nel mondo con il nome di “One child only” e che prevede di viaggiare con un solo figlio.
A notare la tendenza sono stati gli albergatori che non hanno potuto fare a meno di vedere una cosa. Cosa? Come spesso pernottino nelle strutture genitori single in compagnia di un unico figlio, nonostante non sia figlio unico. Ma come mai si sta diffondendo questa tendenza? L’obiettivo è quello di realizzare delle esperienze più intense e interamente dedicate ai propri figli, personalizzate in base al figlio con cui si decide di partire in quel momento. Si è notato come il one child only sia frequente in primavera (nei fine settimana) e lo sarà anche nel mese di luglio.
Tutti i vantaggi
Questa tendenza nuova avrebbe tutta una serie di vantaggi, sia per i piccoli che per gli adulti che viaggiano. In particolare, gli adulti potranno così imparare a conoscere meglio il proprio figlio, regalargli un viaggio unico e rilassarsi per non dover tenere a bada più bambini alla volta. Inoltre, portare con sé un solo bambino si traduce in un inevitabile risparmio. Il bambino, invece, avrà il genitore tutto per sé e riceverà grande attenzione da parte sua. Inoltre, potrà godere di un’esperienza personalizzata, pensata su misura per sé dal genitore o dall’agenzia che ha organizzato il viaggio.
Si tratta di un’esperienza che può rivelarsi avventurosa, formativa e in grado di far connettere il genitore con il figlio, che vi consigliamo di fare almeno una volta nella vita. Naturalmente è fondamentale rispettare anche le persone che rimangono a casa, come ad esempio l’altro genitore o gli altri figli. Per evitare discussioni e gelosie, si potrebbe chiedere a tutta la famiglia di partecipare al processo di organizzazione di ciascun viaggio. In questo modo, nessuno si sentirà escluso e anzi coinvolto nel processo e sentirà di poter esprimere la sua opinione. Inoltre è fondamentale cercare di organizzare viaggi equi tra i figli senza avvantaggiare uno piuttosto che l’altro.