Arriva la conferma degli studiosi, dopo secoli sono tornati: di cosa si tratta

Dopo secoli di caccia tornano a ripopolare l’oceano, una recente ricerca offre la buona notizia. Ecco di cosa si tratta… 

Oceano meridionale antartico
Oceano meridionale antartico – viaggi.nnaopress.it

Dopo secoli di caccia che hanno quasi estinto la popolazione di questo esemplare, una recente ricerca offre la buona notizia: l’animale sta tornando a ripopolare gli oceani.

La popolazione di questa specie, ridotta da circa 239.000 individui a soli 360, è stimata ad oggi a circa 2000 esemplari.

Alcuni scienziati australiani ed internazionali, che hanno collaborato per decenni, sono riusciti a monitorare le caratteristiche dei canti e i richiami di questo esemplare, riscontrando così una presenza sempre crescente all’interno dell’oceano meridionale.

Alcuni studiosi per registrare la presenza di questo esemplare attorno all’Antartide, si sono impegnati nel percorrere quasi 150.000 km all’interno dell’oceano meridionale.

L’analisi di migliaia di ore di registrazione, che sono state effettuate con dei microfoni subacquei e alcuni dispositivi di ascolto sottomarino, suggerisce che il numero di tale esemplare è stabile oppure addirittura in aumento.

Un ricercatore dell’Australian Antarctic Division, di nome Brian Miller, ha dichiarato al famoso Guardian che per ora è possibile ascoltare l’esemplare più spesso e quindi è possibile determinare le località che sono solide frequentare.

Di che esemplare stiamo parlando? Ecco chi è tornato a ripopolare l’oceano…

Dopo secoli di caccia torna a nuotare in libertà nell’oceano

Grazie ad una recente ricerca sappiamo che, in seguito a secoli di caccia che hanno quasi estinto la popolazione, le balenottere azzurre antartiche stanno tornando a ripopolare gli oceani.

Balenottera azzurra antartica
Balenottera azzurra antartica – viaggi.nnaopress.it

Le balenottere azzurre trascorrono quasi la metà dell’anno all’interno delle acque antartiche, sono però degli animali viaggiatori globali che si spostano verso il Nord fino a raggiungere il Sudafrica, l’Australia, il Sudamerica e addirittura l’equatore.

La vasta distribuzione delle balenottere azzurre ha portato alla partecipazione di svariati scienziati di diversi paesi nel progetto, l’obiettivo è quello di comprendere il più possibile e al meglio questa ripresa di popolazione delle balenottere.

Il ricercatore Miller spera che tale progetto rappresenti un significativo progresso per tutti gli sforzi che sono stati fatti per conservare questa specie da parte dell’International Whaling Commission ed afferma:

«Solo uno sforzo collaborativo internazionale potrà comporre il puzzle di dove si trovano e se il loro numero si stia riprendendo».

In alto il video degli scienziati che hanno utilizzato dei dispositivi acustici passivi per ascoltare il richiamo distintivo delle balenottere pubblicato sul social X dall’Australian Antarctic Division. 

Impostazioni privacy