Una scoperta che ha lasciato senza parole gli esperti: un uovo di 1700 anni recuperato da poco. Cosa nasconde?
A volte gli stessi esperti che ogni giorno conducono ricerche nelle più disparate parti del mondo, rimangono letteralmente senza parole. Accade quando a riemergere sono reperti che mai ci si sarebbe aspettati di recuperare in condizioni ottimali come nel caso dell’oggetto di cui parliamo oggi. Scopriamo questa vicenda insieme.
Un uovo di 1700 anni fa ritrovato dagli esperti
Per raccontare questa storia dobbiamo viaggiare fino in Inghilterra e precisamente nella bella cittadina di Aylesbury. Un meraviglioso centro appartenente alla graziosa contea del Buckinghamshire. Una città che gli inglesi stessi definiscono storica. Ancora oggi celebre per i suoi molteplici pub, per il museo dedicato allo scrittore Roald Dahl e per aver ospitato i primi Giochi Paralimpici.
Sopratutto gli esperti sono concordi nel definirla una città dall’elevatissimo valore storico. Negli anni qui sono stati effettuati diversi scavi. Nel 1985 in particolare qui sono stati recuperati addirittura resti di una fortezza risalente all’Età del ferro, probabilmente al IV secolo a.C. Secondo gli storici questo luogo in antichità era chiamato Aeglesburgh, e la fortezza in questione sarebbe dunque forse la “fortezza di Aegel”.
Ancora oggi qui vengono effettuate ricerche per scoprire qualcosa in più di questo meraviglioso territorio impregnato di storia. A sbalordire questa volta è il ritrovamento di qualcosa di assolutamente inaspettato. Un uovo di 1700 anni fa, incredibilmente intatto!
All’interno del guscio antico
La scoperta è stata accolta con iniziale stupore, ma anche grande ilarità dagli esperti. Non sono mancati commenti circa il fatto che spesso non si riesce a tornare dal supermercato con una confezione di uova perfettamente intatte e questo è sopravvissuto a ben 1700 anni di storia, sepolto metri sotto il terreno.
Effettivamente osservandone le foto è comprensibile come gli archeologi siano stati sorpresi: a ben guardarlo sembra un sasso di colore grigio. Gli esperti lo hanno rinvenuto durante approfonditi scavi nelle vicinanze di un antico pozzo dei desideri di epoca romana.
Un’operazione avvenuta nell’ambito degli scavi coordinati dalla Oxford Archaeology. A quanto pare questo è l’unico esemplare sopravvissuto di una lunga serie di uova conservate in questa zona. A segnalare la loro presenza infatti, un fortissimo odore di zolfo, tipico delle uova marce. Gli esperti si sono definiti senza parole, per il fatto che l’uovo invece fosse perfettamente intatto e soprattutto con tuorlo ed albume in perfette condizioni.
Gli esperti per esserne certi, hanno analizzato con tecnologie di microscopia computerizzata il liquido viscoso rilasciato dalle altre uova, per fugare qualsiasi ombra di dubbio. Ma cosa ci facevano tutte quelle uova vicino ad un pozzo romano? A quanto pare erano forse parte di un rituale che prevedeva l’offerta agli dei di reperti simili.
In particolare durante riti funerari: le uova simboleggiavano forse vita nuova e dunque rinascita. Secondo gli studiosi coinvolti si tratta di un ritrovamento senza eguali in Inghilterra, un raro caso di conservazione accidentale che ci spiega qualcosa in più di pratiche rituali romane in questo territorio.